Il cardinale Stella nel Governo del Papa

PADOVA. Un cardinale veneto entra a far parte della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano (l’organo che esercita il potere legislativo a nome del pontefice): si tratta di monsignor Beniamino Stella, 75 anni il prossimo 18 agosto, originario di Pieve di Soligo, la cui famiglia conta 12 membri (tra fratelli e sorelle), che sono stati ricevuti dal pontefice il 14 dicembre 2015.
Il cardinale Stella è indubbiamente uno dei principali collaboratori di papa Francesco, che il 21 settembre 2013 lo ha nominato prefetto della Congregazione per il Clero, in sostituzione del cardinale Mauro Piacenza, chiamato all’incarico di penitenziere maggiore. Pochi mesi dopo, il 22 febbraio 2014, nel suo primo concistoro, papa Bergoglio ha insignito monsignor Stella della berretta cardinalizia. La Pontificia Commissione per lo Stato del Vaticano è presieduta dal cardinale Giuseppe Bertello, che guida pure il Governatorato vaticano. L’organismo è composto inoltre dai cardinali Jean-Louis Tauran, Antonio Maria Vegliò, Attilio Nicora (già vescovo di Verona), Leonardo Sandri (argentino come papa Bergoglio), Domenico Calcagno.
Nei giorni scorsi, in occasione del Giubileo dei sacerdoti, il cardinale Stella, ha presieduto una celebrazione eucaristica, a Santa Maria Maggiore, alla presenza di 1500 presbiteri.
Nelle vesti di prefetto della Congregazione per il Clero il cardinale Stella, che è incardinato nella diocesi di Vittorio Veneto, deve coordinare le iniziative per l’aggiornamento intellettuale e pastorale dei sacerdoti; ha la competenza su tutti i seminari; si occupa degli istituti per la vecchiaia, l’invalidità e l’assistenza sanitaria dei preti; tratta le dispense dagli obblighi assunti con l’ordinazione sacerdotale.
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