Il cordoglio per la morte di Francesco Canella, fondatore di Alì: «Imprenditore visionario»

Messaggi di vicinanza alla famiglia, ricordi per un imprenditore visionario, simbolo del Veneto. Zaia: «Con Francesco Canella il Veneto perde uno dei suoi più grandi imprenditori del food, ma non solo, perde un uomo geniale»

Claudio Malfitano
Francesco Canella nel giorno della laurea ad honorem all'Università di Padova
Francesco Canella nel giorno della laurea ad honorem all'Università di Padova

La scomparsa dell’imprenditore Francesco Canella, morto a 92 anni, ha suscitato il cordoglio della politica e del mondo imprenditoriale, in tutto il Nordest.

Ecco i messaggi di vicinanza alla famiglia del mondo politico e imprenditoriale veneto.

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto

«Con Francesco Canella il Veneto perde uno dei suoi più grandi imprenditori del food, ma non solo, perde un uomo geniale

Buono, sensibile, ha dedicato parti importanti della sua vita di uomo e di imprenditore al volontariato, alla beneficienza, al sostegno del suo Veneto nelle situazioni di crisi, come nel 2018, quando lanciò una grande raccolta fondi tra i clienti dei suoi supermercati per aiutare i territori devastati dal maltempo 

«Canella – ricorda Zaia – aprì il suo primo punto vendita nel 1971 a Padova. A riprova del suo grande talento imprenditoriale, oggi la rete di supermercati Alì ha raggiunto la bellezza di 117 punti vendita, in Veneto e anche in Emilia Romagna. E la stessa Padova, giustamente, lo omaggiò con il conferimento della laurea honoris causa in Food&Wine da parte dell’Università patavina. Una vita spesa per la sua impresa, la sua famiglia, ma anche per la collettività veneta, della quale si sentiva, ed era, orgoglioso componente. Alla sua famiglia e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato rivolgo le mie più profonde condoglianze».

Sergio Giordani, sindaco di Padova

«Esprimo profondo cordoglio e dolore per la scomparsa di Francesco Canella.

Un grande imprenditore padovano che passo dopo passo, con sacrificio, passione e dedizione assoluta ha fatto di Alì una delle più grandi aziende di Padova e del Veneto arrivando ad avvalersi della collaborazione di oltre 4700 lavoratrici e lavoratori

La tristezza per me è ancora più profonda perché con lui perdo anche un amico vero con cui ho condiviso i miei momenti più belli ma anche quelli più critici e difficili.

Non è mai venuto meno in lui un profondo e genuino tratto umano trasferito anche nella mission dell’azienda da lui fondata e di cui era Presidente. Non è mai venuto meno il suo amore per la nostra città, il nostro territorio e tante realtà dell’impegno sociale in vari ambiti alle quali con la famiglia ha saputo essere vicino generosamente in tanti modi diversi.

Perdiamo un capitano d’impresa che di certo è stato uno dei maggiori interpreti dello spirito operoso delle nostre terre e che resterà fonte di ispirazione per i tanti che lo hanno conosciuto e per la nostra comunità.

Alla moglie, ai figli e a tutte le collaboratrici e i collaboratori di Alì vanno la mia vicinanza e le condoglianze che esprimo a nome della città».

Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero delle Imprese e Made in Italy

«Un grande imprenditore nel settore della distribuzione, figlio di contadini, partito dal “nulla”, è il simbolo di imprenditori che attraverso il lavoro ed impegno anche sociale, han fatto grande il nostro Veneto, dando lavoro, sicurezza, serenità a migliaia di persone e alle loro famiglie».

Andrea Ostellari, sottosegretario al Ministero della Giustizia

“Francesco Canella, presidente di Alì, è stato un grande veneto. Ha fondato e condotto al successo un'azienda brillante, mettendo al centro la persona umana, dando lavoro e speranza a migliaia di collaboratori. Con il suo esempio, Canella lascia una lezione ai giovani. Le parole che ha pronunciato, dopo aver ricevuto la Laurea ad Honorem in Italian Food and Wine dall’Università di Padova, siano da sprone per molti di loro: ‘Bisogna sempre mettersi in gioco, affrontare le difficoltà, lavorando con passione e senza mai perdere l’entusiasmo e la voglia di fare e di innovare’. Ai familiari e ai suoi tanti amici esprimo le mie più sentite condoglianze».

Antonio De Poli, senatore questore ed esponente dell’Udc

«Con Francesco Canella l’Italia perde una personalità che, nella sua vita, ha saputo coniugare la dimensione imprenditoriale con quella umana e solidale. Oggi ricordiamo l’imprenditore buono e generoso, innamorato della vita e della sua terra, il Veneto. Ci mancheranno la sua umiltà, la dedizione al lavoro, la solidarietà, l’attenzione verso i dipendenti che considerava, a tutti gli effetti, come una grande famiglia e, ancora, la sua capacità instancabile di andare ‘oltre il proprio naso’ e di guardare con curiosità ed interesse ai giovani. Tutto questo ha reso Canella un uomo coraggioso. Buon viaggio Mister Alì».

Fabrizio Boron, consigliere regionale Lista Zaia

«È stato immagine ed esempio del successo dell’imprenditoria Padovana e Veneta, che ha contribuito allo sviluppo del territorio creando lavoro per migliaia di persone e famiglie».

E’ morto Francesco Canella, fondatore e presidente dei supermercati Alì
Francesco Canella, fondatore e presidente del Gruppo Alì supermercati

Il cordoglio di Brugnaro: imprenditore visionario

«Oggi abbiamo perso una persona che con il proprio impegno, il proprio lavoro, la propria passione e i propri lavori ha saputo creare una grande gruppo commerciale, con centinaia di punti vendita e migliaia di dipendenti.
Un esempio concreto della laboriosità del nostro territorio veneto, attenta alla dimensione sociale del fare impresa, con il coinvolgimento attivo dei collaboratori e del territorio

Potrei fare numerosi esempi, specie nel mondo dello sport, come in quello ambientale con la piantumazione di alberi, ma su tutti vorrei ricordare la raccolta di fondi per l’emergenza dell’acqua alta del novembre 2019, quando il gruppo Ali raccolse oltre 250 mila euro per i lavori di ripristino e Francesco Canella venne a consegnarmeli di persona a Ca’ Farsetti.

A tutta la famiglia Canella giunga il cordoglio mio personale e dell'intera Città di Venezia. Il suo ricordo resterà vivo nelle opere che ha realizzato e nelle tantissime persone che gli hanno voluto bene».

Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est

«Ho appreso con grande dolore la notizia della scomparsa. Francesco Canella è stato, insieme, un grande imprenditore e un grande uomo. Aveva la visione preveggente, la tenacia instancabile e la cultura del servizio e della qualità dell’imprenditore partito dall’essere un garzone e arrivato a creare un gruppo leader del food con 4.700 collaboratori, e aveva il cuore della persona perbene che amava gli altri, la sua gente, il suo territorio e la sua comunità dei quali si è preso sempre cura incarnando quella dimensione sociale e umana, quei valori di coesione, di solidarietà, di valorizzazione delle persone, anche le più vulnerabili, che oggi chiamiamo responsabilità sociale. Ci lascia un grande vuoto, ma soprattutto un esempio illuminato e una grandissima eredità. Mi stringo in un forte, commosso abbraccio alla Signora Rossella, a Gianni e Marco e a tutta la famiglia alla quale esprimo la profonda vicinanza e il cordoglio del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale e di tutte le imprenditrici e gli imprenditori di Confindustria Veneto Est, certo che l’esempio del Commendator Francesco darà loro coraggio in questo momento e sarà di riferimento anche in futuro, per tutti noi e per i più giovani».

Antonio Santocono e Roberto Crosta, presidente e segretario della Camera di commercio di Padova

«Una tenacia incrollabile unita a un grandissimo spirito di sacrificio, la capacità di innovazione e di gettare lo sguardo “oltre”, dimostrata fin da giovanissimo e conservata intatta con l’avanzare degli anni, la convinzione che le persone - i collaboratori - siano davvero al centro dell’impresa, l’attenzione reale alla dimensione sociale del fare impresa fin dagli anni Novanta, quando questo tema era ancora un po’ fuori dei radar. Francesco Canella ha incarnato nel modo migliore e più alto i valori propri del tessuto economico del nostro territorio. Ci lascia un’eredità grandissima, non solo per l’enorme indotto generato, per le migliaia di posti di lavoro creati grazie a quella sfida partita dal suo coraggio e da un piccolo negozio di quartiere, ma anche per l’esempio che ci ha regalato diventando fra i primi protagonisti di uno stile imprenditoriale nuovo. "Voglio che la mia azienda sia un luogo dove sia i miei clienti sia i miei collaboratori si sentano a casa”, amava ripetere spesso: non uno slogan ma una convinzione profonda, che perseguiva con la cura meticolosa della qualità - che ben traspariva negli ambienti dei suoi supermercati - e delle relazioni, verso i propri dipendenti e nel servizio alla clientela».

Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova

«Con Francesco Canella se ne va un pezzo di storia del commercio padovano. Erede della grande tradizione commerciale della città, Francesco è stato al tempo stesso un innovatore e un fedele testimone dei valori del nostro mondo. Visionario al punto di proporre all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso un modo originale di intendere la grande distribuzione, nel corso di oltre 50 anni non ha mai rinunciato, lui grande patron di un gruppo che oggi vanta quasi 5mila dipendenti, a “girare” per i sui oltre 100 punti vendita convinto che guardare in viso collaboratori e clienti fosse il modo migliore per non perdere il contatto con quella che era stata la sua intuizione iniziale: “umanizzare” la grande distribuzione”. A Francesco Canella col quale ho avuto il piacere e l’onore di avere una frequentazione pluriennale e per me molto formativa, va dunque non solo la nostra ammirazione ma anche il nostro ringraziamento per aver consentito al commercio cittadino di non essere “vassallo” dei grandi gruppi internazionali. Infine devo riconoscere con piacere che Alì, la sua creatura, non ha mai mancato, per sua espressa volontà, di sostenere le iniziative dell’Ascom in campo sociale e culturale confermando, in questo modo, che l’associazionismo è rimasto sempre uno dei suoi punti di riferimento».

Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto

«Se ne è andato un grande uomo, un simbolo dell'imprenditore che si è fatto da sè, un esempio brillante di come, con il sacrificio, le proprie intuizioni e tanto lavoro, si possa costruire il proprio successo. Francesco Canella è stato un innovatore che ha rivoluzionato il settore della distribuzione alimentare, capitano d'azienda geniale, uomo dotato di grandi doti imprenditoriali e umane, umile e sempre consapevole di essere partito dal basso. Ha dedicato la propria vita all'impresa e ne ha fatto la sua famiglia. Il suo successo è stato anche il successo di tutti i suoi collaboratori e dell'intero gruppo

Alì. Alla moglie, ai figli e a tutta la grande famiglia Alì che ha avuto la fortuna di lavorare al fianco del Sig. Francesco, esprimo il cordoglio di tutto il sistema camerale veneto».

Gianluca Dall’Aglio, presidente di Confartigianato Imprese Padova

«La scomparsa di Francesco Canella lascia un grande vuoto nel mondo dell’imprenditoria padovana. Si tratta di un uomo che ha costruito valore in tutta la sua vita, non solo economico ma anche sociale. E’ stato un protagonista del territorio, nel quale ha creduto profondamente, ampliando la sua attività in moltissimi Comuni della provincia. Credo che sia un autentico esempio per tutti coloro che hanno un’attività familiare, perché ha saputo consegnare alle nuove generazioni di Canella il frutto della sua intraprendenza e lungimiranza».

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale

«Un grande imprenditore non si misura solo dal valore economico della sua attività o dal bilancio aziendale, ma anche dalla lungimiranza, dalla capacità di dare vita a nuovi paradigmi e dal riconoscimento di come la dimensione sociale, di condivisione e di organizzazione siano imprescindibili nella costruzione del concetto stesso di comunità. Francesco Canella era esattamente questo: per questo
con la sua scomparsa se ne va un modello, il simbolo di uno stile unico che sapeva coniugare imprenditoria con benessere dei dipendenti, innovazioni ed espansione con volontariato e
beneficenza. La sua storia, che l'ha visto da ragazzo lavorare come garzone in un piccolo negozio a Padova racconta quella dell'identità stessa del nostro Veneto, fatto di laboriosità, impegno, coraggio, determinazione e senso di comunità. I quasi 120 supermercati e punti vendita del gruppo ed i suoi oltre 4mila dipendenti sono ben più che numeri: sono la testimonianza migliore di una visione ideale che ha saputo farsi concreta e reale, lasciando un segno per il futuro».

Elisa Venturini, consigliera regionale di Forza Italia

«Con Francesco Canella Padova perde un imprenditore illuminato, capace di partire da un piccolo negozio e di arrivare a costruire una catena di supermercati che oltre ad essere un punto di riferimento per i consumatori dà anche da lavorare a moltissime persone. Piango una persona buona, che ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare per le sue grandi doti umane. Alla famiglia e a tutti i collaboratori di Francesco vanno le mie più sincere condoglianze».

Arturo Lorenzoni, consigliere regionale e speaker dell’opposizione 

«Francesco Canella è stato un grande imprenditore padovano. Sono vicino alla famiglia, grato per quanto nella sua lunga vita ha saputo fare per la nostra città e per tutto il territorio veneto. La sua compostezza e la rapidità con cui prendeva le decisioni mi hanno sempre colpito. È certamente una perdita importante

per tutta la comunità padovana».

Enoch Soranzo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia

«In questo doloroso momento desidero esprimere la mia tristezza e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Francesco Canella, imprenditore illuminato che ha lasciato un forte segno sul territorio e la comunità di cui era orgoglioso di far parte. Lo ricorderemo sempre come uomo desideroso di costruire relazioni positive, lungimirante nel modo di fare impresa, con idee sempre innovative, un rappresentante del mondo produttivo serio e attento alle diverse istanze e alla crescita del proprio . Per questo da oggi mancherà a tutti. Come mancherà la sua sensibilità unica nel trattare le migliaia di dipendenti come una grande famiglia e la sua profonda attenzione ai bisogni della comunità in cui viveva, cui tanto ha donato durante la sua lunga vita».

Massimiliano Pellizzari, presidente di ACC Padova (associazione commercianti del centro)

«Iniziando a lavorare in un piccolo negozio di alimentari con passione, impegno, costanza e dedizione ha costruito negli anni con la collaborazione dei fratelli una realtà costituita da 120 punti vendita che attualmente offre lavoro a più di 4600 dipendenti. Buon viaggio Francesco Canella, imprenditore padovano dal cuore grande».

Fernando Zilio, vicecoordinatore cittadino di Forza Italia ed ex presidente della Camera di commercio di Padova

«Con la scomparsa di Francesco si chiude un pezzo della storia imprenditoriale del nostro territorio. Un grande imprenditore una persona semplice con un grande intuito, ha dato tanto ha ricevuto tanto! Grazie Francesco condoglianze alla famiglia e alle migliaia di maestranze che ti hanno sempre ben voluto».

Giustina Destro, presidente della Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata – Vimm

«Apprendo con immensa tristezza della scomparsa di Francesco Canella, un grande imprenditore nel senso più profondo del termine che tutti ricorderemo per quanto ha saputo fare dal punto di vista economico, sociale e culturale. Fortemente legato al nostro territorio e al Veneto, ne è stato uno dei motori dello sviluppo grazie alla sua attività nel settore alimentare. A Francesco Canella va la mia riconoscenza e la mia ammirazione non solo per la lungimiranza, la generosità e per il suo essere stato protagonista dell’eccellenza veneta in Italia e nel mondo, ma anche per il prezioso sostegno e per la fiducia riposta nella Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata – Vimm. Un contributo costante e fondamentale che oggi prosegue grazie a suo figlio Gianni, che in questi anni ha saputo affiancare la nostra Fondazione nel raggiungimento di grandi risultati».

Elio Armano, artista ed ex sindaco di Cadoneghe

«È stato decisamente un grande imprenditore. Dal 67 in via Curzola nel suo primo negozio siamo stati sempre suoi clienti vedendo crescere un vero nuovo mondo del mercato alimentare fondato sull'innovazione e sulla Qualità. Di qualità erano anche i suoi edifici disegnati dall'architetto Franceschini.

Negli anni '80 volle aprire anche a Cadoneghe inserendo armonicamente il suo punto vendita in sintonia con il palazzetto Olof Palme e il nuovo quartiere della Castagnara nord durante il mio mandato di sindaco. Successivamente sempre a Cadoneghe inizio il suo lungo avvicinamento all'area dell'ex Grosoli quando ero in consiglio regionale.

Aveva un piglio e un temperamento costruttivo fuori dalle consuetudini che gli faceva realizzare obbiettivi che parevano irrealistici e contemporaneamente era abituato ad essere presente di persona negli innumerevoli punti vendita dove aveva un rapporto franco e generoso con i dipendenti. L'ho visto l'ultima volta in agosto a Caprile nelle dolomiti stentando a riconoscerlo, tranne l'aucutezza dello sguardo, nelle sue provate e visibili condizioni di salute . Un padovano davvero illustre e davvero fattosi da sé».

I Consiglieri Comunale Lega Eleonora Mosco - Capogruppo. Ubaldo Lonardi - Vicepresidente Consiglio comunale a Padova

«Francesco Canella è mancato. Non possiamo che essere addolorati per la sua scomparsa: un Uomo davvero straordinario.

È stato tanto umile e modesto nella Sua grandezza di imprenditore competente, capace e lungimirante. Ma si è distinto per la Sua umanità e sensibilità verso il prossimo, in primis nei confronti dei dipendenti.
Le sue qualità etico - morali hanno contraddistinto la sua vita di uomo, di padre e di imprenditore che tanto e bene ha fatto per la nostra città. Un grande esempio cui far riferimento anche per le nuove generazioni».

Gianni Berno, capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Padova

«Esprimo a nome del Gruppo del Partito Democratico profondo cordoglio e le più sentite condoglianze per la scomparsa di Francesco Canella. Un padovano che con grande passione e intuizione è riuscito a realizzare negli anni un progetto imprenditoriale fortemente radicato nel territorio padovano e nel Veneto dove operano 4700 lavoratori. Alla famiglia e a tutti i collaboratori e collaboratrici esprimiamo la nostra vicinanza».

Vincenzo Gottardo, vicepresidente della Provincia di Padova

«Con la scomparsa di Francesco Canella, il Veneto perde uno dei grandi imprenditori che ne hanno fatto la storia: un uomo che ha saputo trasformare, con tenacia, coraggio e lungimiranza una piccola attività in un gruppo con oltre 4000 collaboratori. Francesco Canella era persona schietta, dai modi signorili, un uomo di straordinario spessore e umanità con grande attaccamento alla famiglia. Un imprenditore di razza, visionario e innovatore, che ha saputo precorrere i tempi e indicare una strada, cogliendo le grandi opportunità».

Fabio Beltempo, segretario di Ugl Padova

«Un imprenditore, un datore di lavoro ed un uomo sensibile verso i suoi dipendenti, Francesco Canella, è mancato. Un esempio ed un riferimento per molti, un padovano che ha saputo ben tutelare quasi 5000 dipendenti come fossero della sua famiglia», lo scrive il segretario Fabio Beltempo e Ugl Veneto a nome del segretario generale Luciano Conforti esprimono vicinanza e condoglianze a nome del sindacato Ugl. 

Il coordinamento cittadino di Forza Italia

«Con la scomparsa di Francesco Canella perdiamo una figura importante della storia imprenditoriale del nostro territorio. Un grande imprenditore, una persona semplice, lungimirante, con un grande intuito. Forza Italia Padova esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità dei suoi tanti dipendenti per questa enorme perdita. Francesco è stato protagonista dello sviluppo economico del nostro territorio, e va ricordato anche per l’impegno sociale e umano profuso al servizio della società».

Massimiliano De Martin, assessore all’urbanistica di Venezia

«Canella, imprenditore che nella sua storia, ha dimostrato capacità e serietà fin dagli anni Settanta. Il primo punto vendita aperto a Venezia è stato quello di Marghera, ancora aperto. Poi tanti altri. Non ha mai ceduto a terzi la sua azienda e ha avuto, prima di altri, la lungimiranza di investire sull'ambiente per creare supermercati sempre meno energivori. Conosciamo anche la famiglia, e i figli, e speriamo che la filosofia di Francesco Canella prosegua con loro nei progetti che interessano anche il nostro territorio».

Maria Laura Faccini, presidente Comitato Progetto Comune (Mestre)

«"La mia fortuna è quella di essere nato povero”, diceva Francesco Canella. Coraggio unito a una geniale visione economica e sociale che aveva rivolto anche sul cuore di Mestre; purtroppo non potrà vedere la realizzazione di un progetto tanto importante per la nostra città. Rispetto per un uomo che ha rappresentato un chiaro esempio dell'operosità e della capacità dell'imprenditoria veneta», ricorda la presidente del comitato che da sempre segue le vicende dell'ex Umberto I di Mestre.

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