«Il Covid mette a rischio il cuore»
VENEZIA
L’impatto del Covid sul cuore dei ragazzi? Può essere devastante. L’impatto del vaccino? Gli effetti possono esserci, ma le probabilità sono infinitesimali. A pochi giorni dalla denuncia della pallavolista Francesca Marcon, è il cardiologo Patrizio Sarto, direttore Medicina dello sport dell’Usl 2 trevigiana, a fare chiarezza.
«In base agli studi che abbiamo fatto, risulta che il Covid può interessare il cuore nell’1-3% dei casi, generando un fenomeno infiammatorio del muscolo». Si pensi ai decessi degli sportivi, in apparenza sanissimi, sui campi da gioco. «Purtroppo ci sono molte infezioni del cuore che passano inosservate e spesso vengono individuate soltanto in fase di visita sportiva» spiega Sarto. Sono le miocarditi che vengono riscontrate “grazie” alle aritmie, che emergono nelle analisi sotto sforzo. Questo è un lato della medaglia. L’altro, sono gli effetti collaterali dopo il vaccino. «Nel mondo dello sport italiano, la miocardite è stata l’esito di 3 casi su un milione di dosi somministrate. Di 12,6 su un milione, negli Stati Uniti». La seconda dose è più responsabile, con un’incidenza di sette volte superiore rispetto alla prima, ma i numeri restano infinitesimali. I casi si verificano solitamente entro i 4 giorni dall’inoculazione e sono più frequenti tra i ragazzi. Il cardiologo consiglia di ridurre l’intensità degli allenamenti nei 2-3 giorni successivi all’inoculazione. Ma il consiglio più importante è un altro: «Io i miei due figli li ho fatti vaccinare». —L.B© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova