Il Dna conferma E' di Rossella Goffo il cadavere rinvenuto nell'Ascolano

ANCONA.
E' di Rossella Goffo, la funzionaria della Prefettura di Ancona scomparsa il 4 maggio scorso, il cadavere ritrovato il 5 gennaio sepolto superficialmente nel bosco dell'Impero sul Colle San Marco di Ascoli Piceno. La conferma, è venuta dall'esame del Dna. Il profilo genetico dei tessuti organici prelevati dal cadavere, in avanzato stato di decomposizione, e il Dna estratto dal materiale biologico della Goffo acquisito durante i primi accertamenti tecnici sulla scomparsa, corrispondono. I periti propendono per l'ipotesi che la donna sia stata strangolata: tracce di asfissia meccanica sarebbero emerse durante l'autopsia, condotta dai medici legali Adriano Tagliabracci, Claudio Cacaci e Rino Froldi, tossicologo. Quarantasette anni, originaria di Rovigo, sposata con un medico e madre di due figli ormai grandi, secondo gli inquirenti Rossella Goffo sarebbe stata uccisa da Alvaro Binni, 45 anni, tecnico della Questura di Ascoli con cui avrebbe avuto una relazione extraconiugale.
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