Il fronte dei Cobas si è ricomposto Costituiti nel giudizio 700 allevatori

L’udienza davanti al gip di Roma ha visto la ricomposizione del fronte dei Cobas, prima frantumato tra irriducibili (pochi) e allevatori disposti a rateizzare il pagamento delle multe, secondo un piano allo studio del sottosegretario Franco Manzato. Gli allevatori costituiti ora nel giudizio, partito con poche decine di aziende, sono oltre 700. L’avvocato Cesare Tapparo di Udine, che ne rappresenta 150, ha chiedo al gip di unificare nel procedimento la tentata corruzione che l’ex capo di gabinetto del ministero delle politiche agricole Giuseppe Ambrosio, detto “il centurione”, mise in atto nel 2010 nei confronti dell’allora comandante dei carabinieri in forza al ministero, Marco Paolo Mantile. Il quale, subodorando il tentativo, si era recato all’incontro microfonato. Seguì una denuncia, con l’apertura di un fascicolo, fermo da allora, perché affidato ad un pm in aspettativa. Nove anni di aspettativa? (r.m.)

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