«Il mare era troppo mosso»

Il bagnino: ho provato a gettare corda e salvagente
«Ho fatto appena in tempo a vedere uno dei ragazzi riverso pancia in giù, immobile, e l’altro che si agitava in acqua. Poi è arrivata un’altra onda: quando è passata, i ragazzi erano scomparsi». Sandro Garato, titolare di un’impresa edile di Campolongo Maggiore, stava passeggiando sulla spiaggia, ed è stato il primo ad accorgersi, insieme ad un amico che era con lui, che i due giovani moldavi stavano annegando: «Abbiamo gridato, avvertendo la gente lì vicino che c’erano dei ragazzi in pericolo - dice - poi siamo corsi ad avvertire il bagnino più vicino». «Quando Sandro mi ha detto quello che stava succedendo, ho preso il salvagente e la corda - racconta Marco Boscarato, bagnino del Delfino Verde - e sono corso alla diga, ma per quanto guardassi per trovare un punto in cui potergli lanciare il salvagente, dei ragazzi non c’era traccia».


Il film degli ultimi attimi di vita di Alexandro e Vladimir Marcovschi è drammaticamente semplice: le onde, altissime, li hanno inghiottiti in pochissimi minuti ed è stato un caso che due persone abbiano assistito all’epilogo della loro impossibile lotta contro la forza del mare. Il rumore della risacca copriva tutto, al punto che l’allarme lanciato da Sandro Garato e dal suo amico si è fatto strada molto lentamente nell’attenzione dei bagnanti che affollavano la spiaggia.

La giornata di ieri era splendida: il vento che attenuava piacevolmente il calore del sole e le onde, alte fino a due metri e mezzo, offrivano uno spettacolo di rara bellezza. Ma di altrettanto grande pericolo. Un rischio che, forse, papà Igor non aveva colto: «All’altezza delle bandierine l’acqua è profonda circa un metro e trenta - dice Marco Boscarato - ma in punta alla diga, dove i quattro stavano facendo il bagno, arriva anche a cinque-sei metri: non si può andare là con questo mare».


La zona in cui si trovavano i Marcovschi era la spiaggia libera a nord dei bagni Delfino Verde. Igor Marcovschi ha cercato, quando si è accorto che i due figli non erano più con lui, di tuffarsi in mare, ma è stato ferito dalle conchiglie che crescono sugli scogli. I bagnanti che assistevano alla scena lo hanno fermato dicendogli «Non serve, annegheresti anche tu». A lui non è rimasto che fermarsi a piangere, con la testa tra le mani, poco prima che arrivasse sua moglie che, capendo quanto era accaduto, è svenuta.

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