Il padovano Giorgio Falcone nominato procuratore aggiunto a Vicenza

Ha coordinato l’inchiesta sul caso di Isabella Noventa smascherando il terzetto colpevole del femminicidio. Ora segue le fasce deboli ed è il titolare delle indagini su Giada Zanola

Il pm Giorgio Falcone coordina l'inchiesta (foto Bianchi)
Il pm Giorgio Falcone coordina l'inchiesta (foto Bianchi)

Il pubblico ministero Giorgio Falcone che ha indagato sull’omicidio di Isabella Noventa, e scoperto a tempo di record i colpevoli già condannati in via definitiva, lascia la procura di Padova per quella di Vicenza dove è stato nominato procuratore aggiunto. Sarà il numero due della procura berica.

Il magistrato padovano, 59 anni, è l’attuale pm che coordina l’indagine sull’assassinio di Giada Zanola, di cui si sospetta il compagno Andrea Favero, finito in carcere con l’accusa di aver lanciato la donna dal cavalcavia di Vigonza.

Nel caso del delitto Noventa Falcone era riuscito a smascherare il piano del diabolico terzetto formato dai fratelli Freddy e Debora Sorgato, con l’amica Manuela Cacco, che avevano pianificato e portato a termine l’omicidio di Isabella.

Da anni membro del gruppo di pm che si occupano di fasce deboli (tutti i reati da codice rosso, femminicidi compresi), si è dedicato a importanti fatti di cronaca con vittime donne.

A Vicenza è un ritorno a casa dal punto di vista professionale, sia pure con una qualifica più alta: per anni nella procura vicentina aveva già lavorato come pubblico ministero. La nomina a procuratore aggiunto è stata decisa oggi, 11 settembre, dal Consiglio superiore della magistratura.

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