Il Veneto al Festival di Sanremo tra cantanti, vip ospiti, conduttrici, cuoche e truccatrici

Ecco su chi accenderà i riflettori il Festival condotto da Amadeus. Sul palco tre cantanti in gara (Will, gIANMARIA, Madame), un ospite speciale (Red Canzian), un’attesa co-conduttrice (Paola Egonu) e poi, dietro le quinte, chef e truccatrici. Ma c’è anche qualche illustre escluso

Alessia De Marchi, Tommaso Miele, Enrico Ferro, Angela Majoli , Alessandro Ragazzo e Daniele Zennaro
gIANMARIA è di Vicenza
gIANMARIA è di Vicenza

Alzi la mano con estrema sincerità chi non ha mai sentito nominare in tivù, in casa, al bar, in treno, a scuola, nella pausa caffè dell’ufficio ... – tendenzialmente ovunque –  in queste ultime settimane la parola “Sanremo”?

Annunci televisivi propinati in rigorosa diretta tra le notizie dei tg nazionali, articoli su riviste patinate, interviste radiofoniche, web, chiacchiere libere: impossibile sottrarsi  – anche solo per dire: «a me del festival interessa nulla»  – a un rito collettivo che dal 1951 è una delle certezze del popolo canterino del Bel Paese.

E in questa edizione Sanremo parla molto veneto, come si suol dire con un certo orgoglio “regionale” per sottolineare  il coinvolgimento diretto di un territorio e delle sue eccellenze. 

Sì, perché chi sale alla ribalta di un evento nazional popolare di tale rilevanza è sempre un’eccellenza.

E allora proviamo a fare un censimento di chi dal 7 all’11 febbraio prenderà casa a Sanremo, portabandiera del Veneto.

Tre nomi sfilano sul palco dell’Ariston a rappresentare le terre venete: sono il trevigiano Will e i vicentini gIANMARIA e Madame.

  • Will aprirà la gara canora della seconda serata (mercoledì 8 febbraio). La scaletta annunciata da amadeus prevede dopo di lui: Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, LDA, Paola e Chiara. Venerdì 10 febbraio duetterà con Zarrillo in “Cinque giorni”

Per lui, in principio fu X Factor, un paio d’anni fa: non un successo memorabile, ad onor del vero. Ma poi arrivò un brano come “Estate”, gettato in pasto a Spotify e ai social (ad oggi Disco di Platino): da lì la strada di Will ha iniziato a popolarsi di colori sempre più intensi. William Busetti, 23enne di Soligo, è arrivato a conquistarsi un posto al sole che lo vedrà tra i protagonisti del  Festival 2023 di Sanremo: un risultato incredibile, per un ragazzo arrivato letteralmente dal nulla e che in un lasso di tempo brevissimo è riuscito ad accumulare credito e fama tali per cui, soltanto un mese fa, si è ritrovato a girare l’Italia per la sua prima mini tournée con ripetuti sold out.

Dopo “Estate” sono arrivati brani come “Anno Luce”, “Domani che fai?” “Capolavoro”, “Chi sono veramente” e “Più forte di me”, che hanno complessivamente superato 100 milioni di stream, facendo arrivare al grande pubblico un talento genuino e puro. Soprattutto hanno delineato la figura di un ragazzo semplice cresciuto ascoltando musica, influenzato dal britpop e dai gusti della mamma di origini inglesi oltre che dal cantautorato italiano, spinto dalla passione del papà. La passione per le note lo ha travolto alla fine del liceo: i primi testi, ispirati soprattutto dalle canzoni rap italiane ascoltate come valvola di sfogo per evadere dalla monotonia della vita di provincia, sono stati seguiti alla fine del 2019 dalla pubblicazione dei suoi primi brani su YouTube e di un EP. Spinto dai risultati positivi,

Will si convince: la sua musica può diventare più che una passione. Pubblica così altri tre singoli e nel 2020 partecipa a X Factor, arrivando a cantare davanti ai giudici in prima serata: alle audition propone quella “Estate” che, col senno di poi, ha davvero allargato i suoi orizzonti. A giugno di quest’anno è arrivato il primo EP, “Chi sono veramente”, la cui uscita è stata accolta con milioni di ascolti.

Dopo aver superato la finalissima di Sanremo Giovani con il brano “Le cose più importanti”,

Will, amante del calcio (con promettenti risultati a livello giovanile), si prepara a calcare per la prima volta il palco dell’Ariston fra i big a Sanremo 2023, con il brano “Stupido”. Riuscirà a far innamorare ancora di sé? L’attitudine pop, la capacità di coniugare sonorità attuali a una scrittura capace di andare dritta al cuore, fanno decisamente credere che la città dei fiori potrà abbracciarlo nel migliore dei modi.

  • gIANMARIA ha vent'anni, è di Vicenxa e sarà  sul palco dell’Ariston già la prima sera (martedì 7 febbraio) con Anna Oxa, Mr. Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio, Mara Sattei. Il 10 febbario anterà in coppia con Manule Agenli “Quello che non c’é” degli Afterhours

gIANMARIA è di Vicenza
gIANMARIA è di Vicenza

Arrivare secondi a X Factor? Nessun problema per conferma Gianmaria Volpato in arte gIANMARIA, fresco vincitore della 16esima edizione di Sanremo Giovani, proprio dal palco del più famoso talent show canoro d’Italia ha mosso i primi sicuri passi poco più di un anno fa. Nato e cresciuto a Vicenza, fin da giovanissimo ha iniziato a comporre e a registrare brani; cresciuto con il cantautorato classico, si è appassionato successivamente all’hip-hop italiano e internazionale. Dopo essersi distinto a X Factor 2021 già nelle prime fasi di selezione del programma, colpendo ed emozionando i giudici fino alle lacrime con i suoi inediti “I suicidi” e “Senza saliva”, ha pubblicato nel 2022 “Fallirò”, l’EP di debutto.

Sei tracce caratterizzate da un certo grado di “pesantezza” nelle tematiche e poco spensierate, considerando la provenienza da un giovanissimo; sulla falsariga di Blanco, Sangiovanni e l’amica conterranea Madame,

Gianmaria ha iniziato a creare quel pop contemporaneo e “fluido” capace di sedurre il cuore dei ragazzi raccontando storie personali, vicende amorose e attimi non banali della quotidianità. È reduce da un lungo tour di successo nei più importanti club e festival italiani, vero test su strada per saggiarne le capacità e la tenuta del palco con un pubblico in carne e ossa di fronte, dopo una parentesi fin troppo televisiva e plastificata.

I risultati, stando alle prevendite e ai sold out, possono solo far esclamare che ha avuto ragione lui. A oggi la sua fanbase è composta prevalentemente da giovani e giovanissimi, ma una certa indole all’interiorità emanante da alcuni testi e una propensione all’evoluzione stilistica nella scrittura, data la verde età, non potranno che attirare nuovi adepti. In tal senso, “Le città che odi”, parentesi musicalmente fresca e più “aperta” e ricettiva verso il mondo, oltre alla nuova “Mostro”, che porta a Sanremo, potranno fungere da perfetto e ideale biglietto da visita per conquistarsi una nuova fetta di appassionati supporter.

«Dopo X Factor è mutata drasticamente la mia quotidianità: ho un sacco di impegni, è come se mi fossi fidanzato ufficialmente con la musica. E questo comporta delle responsabilità», ha dichiarato, quasi parafrasando il Batman cinematografico di Nolan. Tanto basta per pensare che il meglio debba ancora venire.

  • Madame, 21 anni compiuti lo scorso 16 gennaio, non è al suo debutto sul palco di Sanremo, dove torna per la prima esibizione di questa edizione del festival martedì 7. Di lei Wikipedia dettaglia:  “Madame pseudonimo di Francesca Calearo (Vicenza, 16 gennaio 2002), è una cantautrice e rapper italiana.

Madame, un'altra vicentina sul palco dell'Ariston
Madame, un'altra vicentina sul palco dell'Ariston

Ha ottenuto notorietà nel 2018 grazie al brano "Sciccherie” e ha poi partecipato in gara al Festival di Sanremo 2021 con Voce, pubblicato il 3 marzo 2021, brano con cui ha vinto il "Premio Lunezia per Sanremo" per la qualità musical-letteraria”. 

Ma a tener banco su di lei, che all’Ariston porta “Il bene nel male” (titolo originario “Puttana”,poi aggiustato per il popolo del festival ) e che venerdì 10 febbraio duetterà con Izi  in “Via del Campo” di Fabrizio De Andrè, nelle ultime settimane  l’inchiesta sui falsi green passa che l’ha in qualche modo coinvolta fino a mettere in dubbio al sua partecipazione al Festival stesso, poi confermata da Amadeus.

A febbraio 2022  fu la Procura di Vicenza a condurre un’indagine che portò all’arresto dei medici Daniela Grillone Tecioiu ed Erich Volker Goepel e del compagno della dottoressa, Andrea Giacoppo. A un anno di distanza da quell’inchiesta, aperta con le ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e peculato, nella lista degli indagati eccellenti è risultata esserci Madame, tra i clienti dei medici No vax. E con lei c’è pure la tennista marchigiana Camila Giorgi. Entrambe, evidentemente, avevano bisogno del certificato di avvenuta vaccinazione per muoversi e rispettare gli impegni di lavoro in Italia e all’estero. Il reato ipotizzato a carico di entrambe sarebbe quello di falso ideologico. L’indagine della Squadra mobile di Vicenza era scattata su segnalazione dell’Usl 8, dove i funzionari della direttrice Giusy Bonavina si erano insospettiti per il consistente numero di vaccini richiesti dallo studio vicentino della dottoressa Grillone Tecioiu. Ma le false vaccinazioni, secondo gli investigatori della Mobile, sarebbero state fatte anche nello studio del collega, il dottor Goepel, che opera in provincia. Il suo arresto, è bene specificarlo, era stato poi annullato dal Riesame perché, secondo i giudici, non esisteva il pericolo di reiterazione del reato. Scarcerata e reintegrata anche Grillone Tecioiu, la figura principale attorno alla quale ruota l’inchiesta. Per completare gli accertamenti i poliziotti della Questura si sono dovuti concentrare anche sui clienti degli studi medici, tra i cui nomi spiccano appunto quelli della cantante.

Madame era assistita dalla dottoressa Grillone Tecioiu da tempo. L’artista incide per l’etichetta Sugar che l’ha voluta tra i suoi artisti quando aveva appena compiuto 16 anni, ed è in gara anche quest’anno a Sanremo: partecipa con “Il bene nel male”, scritto da lei e composto con Bias e Brail.

Non essendo sotto contratto con la Rai, la tv pubblica non può applicare il codice etico (usato invece per il caso di Memo Remigi).

Un giro di post social per ammettere di non essersi vaccinata contro il Covid, annunciare di voler rimediare, ma poi chissà. Dalla sua Amadeus che ha ribadito: «Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano».

Madame, tra l’altro, è la più giovane vincitrice della Targa Tenco per il miglior album d’esordio e per la miglior canzone Voce, con cui nel 2021 ha vinto il Premio Lunezia e il Premio Bardotti entrambi per il miglior testo, mentre il suo tour è andato sold out.

Paola Egonu, nata a Cittadella da genitori nigeriani, 24 anni, alle spalle ha già due scudetti, due Champions League ed è stata tra i portabandiera del Cio alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021, e giovedì 9 febbraio sarà a fianco di Amadeus a condurre la terza serata del Festival. Vestirà Armani.

Paola Egonu
Paola Egonu

Subito dopo l’annuncio della sua partecipazione, ha commentato: «Spero di mettere in luce una Paola empatica, sorridente, gioiosa».  «Non vedo l’ora di salire sul palco: sono super emozionata, perché sono certa che questa esperienza mi darà tanto, mi farà crescere».

Star dell’Italvolley reduce dal bronzo ai Mondiali, schiacciatrice in grado di arrampicarsi fino a oltre tre metri di altezza e di lanciare bordate da 100 chilometri all’ora, da una stagione opposto del VakifBank di Istanbul dopo l’impresa vissuta con l’Imoco di Conegliano (76 vittorie consecutive, record mondiale), Paola Egonu lascia  per una sera il campo di pallavolo per co-condurre la terza serata del Festival di Sanremo, giovedì 9 febbraio, con Amadeus e Gianni Morandi.

 «Quando Amadeus mi ha chiamato non stavo nella pelle. È stato molto gentile, premuroso. A casa sono tutti molto contenti, specie mia madre che è quasi incredula. Io, che mi nutro di musica in qualsiasi momento della giornata, anche quando dormo, sono felice di poter essere lì, a confrontarmi con gli autori, ad ascoltare gli artisti, a vedere cosa riescono a trasmettere con le loro performance», racconta

Egonu, nata a Cittadella da genitori nigeriani, 24 anni, alle spalle ha già due scudetti, due Champions League ed è stata tra i portabandiera del Cio alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021. «In questi anni Amadeus ha fatto un grande lavoro per far crescere tanti nuovi talenti, dando loro l’occasione di emergere». 

A Sanremo le piacerebbe farsi conoscere meglio, al di là dell’agonismo e dell’energia che mette in campo: «Vorrei che venisse fuori una piccola parte di me, quella più emotiva, più nascosta: ecco, questo vorrei portare sul palco», confessa. Non sempre ha avuto modo di guardare il festival: «Potrà sembrare strano, ma spesso ero in palestra, o studiavo. Ma crescendo ho imparato a capirne l’importanza, e poi rivivevo sempre le emozioni il giorno dopo nei racconti dei compagni di classe» sorride Egonu, che si è già misurata con la conduzione in una puntata delle Iene, ma anche con le passerelle per Armani e con il doppiaggio per Disney, nel cartoon “Soul”.

 Nel suo libro “18 segreti per diventare stelle” (Il battello a vapore) la sportiva spiega l’importanza di scoprire le proprie passioni e di impegnarsi al massimo per realizzarle: «Il primo consiglio? Essere se stessi e accettarsi per come si è», non esita a rispondere Paola.

E non indietreggiare, rialzandosi quando si cade, sottolinea l’atleta, che ha sfidato il muro del pregiudizio, dalla sessualità (dal legame con una ragazza agli scatti in vacanza con il collega polacco Michal Filip) al razzismo: «Non sopporto di essere giudicata per chi amo, per il colore della mia pelle, per il mio passaporto, sono libera», aveva detto nel suo monologo alle Iene.

A ottobre 2022 ha fatto il giro del web il suo sfogo con il procuratore Marco Raguzzoni, contro i commenti dei leoni da tastiera («Mi hanno chiesto se fossi italiana») che l’hanno spinta ad annunciare l’addio alla maglia azzurra: «Il mio futuro con la Nazionale? È una decisione che non ho ancora preso: non vorrei dare risposte incerte» chiarisce oggi «sto provando a metabolizzare tutto quello che è successo».

Per ora si augura di «vivere tutto al meglio». A cominciare dal festival, dove vestirà Emporio Armani indosserà gioielli Pomellato: «Sono tutti look molto semplici, delicati ed eleganti. I tacchi? Non so se li metterò», risponde ridendo dall’alto del suo metro e 93. «Dipende da cosa starà meglio con gli abiti, decideremo all’ultimo.

Le altre co-conduttrici sono Chiara Ferragni, Chiara Francini e Francesca Fagnani: «Quando hanno fatto le foto ufficiali ero a Istanbul, mi stavo allenando. Spero, quando tutto sarà finito, di avere il tempo di prendere un caffè con loro per parlare dell’esperienza fantastica che abbiamo vissuto». Il traguardo per il 2023? «La crescita personale» conclude «e la nascita di nuove opportunità».

E poi l’intervista a Vanity Fair in cui ha detto: «Vale la pena far nascere un figlio di pelle nera?

Se mai l'avessi vivrebbe il mio stesso schifo».  che ha fatto molto discutere.

Storica reunion dei Pooh in occasione della prima serata del Festival di Sanremo 2023.

«Sarà un grande tributo a quella che è stata la nostra storia», hanno detto Dodi Battaglia e il trevigiano  Red Canzian aggiungendo che «soprattutto ricorderemo un grande amico: Stefano D'Orazio».

Il trevigiano Red Canzian
Il trevigiano Red Canzian

Sarà l'occasione di una reunion con la formazione storica dei Pooh, vale a dire con la presenza anche di Riccardo Fogli.

«Sono felice ed emozionato»,  ha detto Amadeus nel video, girato in un hotel nel centro di Milano, «perché qui ci sono loro, li ho invitati alla prima puntata. I Pooh insieme. Accettate il mio invito?».

«Accettiamo», è stata la risposta di Facchinetti.

«Quel palco è veramente magico, nel '90 vincemmo con Uomini soli, poi siamo tornati come ospiti, poi nel 2016 presentammo per la prima volta la reunion, è un 'siissimo'».

«Saremo su quel palco - ha aggiunto Dodi Battaglia - per suonare nuovamente insieme e per fare un grande tributo alla nostra storia».

«La musica unisce e serve a ricordare»,  gli ha fatto eco Canzian, «noi insieme suoneremo le nostre canzoni importanti, ma soprattutto ricorderemo Stefano D'Orazio, e con noi ci sarà anche Riccardo Fogli», che è entrato e ha raggiunto i compagni della band, di cui è stato frontman e bassista tra il 1966 e il 1973, ritornando come quinto componente tra il 2015 e il 2016.

E c’è anche tanto Veneto giù dal palco di Sanremo. Con cuoche venete capitanate da Mariana Epure chiamate a curare le cene vip in Casa Sanremo.

La brigata delle dieci Lady Chef dal Veneto al Festival di Sanremo: cucineranno per i vip
Chef Mariana Epure cucinerà al Festival di Sanremo

E da Cavarzere  arriverà dietro le quinte del Festival la truccatrice Patrizia Zanolla.

Da Cavarzere a Sanremo, Patrizia Zanolla fa belli cantanti e star del cinema
Patrizia Zanolla insieme a Francesco Renga

E sulla passeggiata di Sanremo arriva anche Prezzemolo, la mascotte di Gardaland che torna ad  animale le strade della città ligure coinvolgendo i passanti con momenti di intrattenimento, in attesa dell’inizio del Festival.

Il simpatico draghetto verde veste, quest’anno, i panni del Direttore dell’orchestra itinerante, la Gardaland Orchestral Group, con la quale, dal 7 febbraio al giorno 9 febbraio, so esbisce.

Partono da Casa Sanremo, luogo simbolo dello spettacolo e della musica, ritrovo prefestival di artisti e addetti ai lavori, per poi dirigersi verso il  Teatro Ariston.

Per il 26esimo anno di fila i Jalisse , duo di Oderzo, sono stati respinti da Sanremo. La loro canzone non è stata selezionata e, per loro neppure, un’ospitata.

Era rimbalzata la notizia di una loro apparizione, nella serata dedicata alle cover per un duetto con i Cugini di Campagna, ma poi è arrivata la doccia fredda.

I Jalisse hanno vinto il Festival di Sanremo nel 1997 con "Fiumi di parole"
I Jalisse hanno vinto il Festival di Sanremo nel 1997 con "Fiumi di parole"

Sarà Paolo Vallesi ad affiancare la band di “Anima Mia” sul palco dell’Ariston. 

Qualche altra chance di poter vedere Fabio Ricci e Alessandra Drusian in Riviera dal 7 all’11 febbraio? Difficile . i certo, dopo che in “C’è un tam-tam”, la sigla del FantaSanremo (ad opera degli Eugenio in Via di Gioia) si canta “... c’è un’ultima richiesta, Ferragni please: Ama porta i Pooh, tu portaci i Jalisse”, non è ancora detta la parola fine.

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