IMBROGLI D'ESTATE Viaggio-bidone, il racconto degli scout "Da due giorni viviamo in un incubo"

Fiaccati, inviperiti e increduli i ragazzi e i loro accompagnatori: "Siamo distrutti, cercate di capire... siamo sfiniti"
Gli scout stremati nell'agenzia di viaggi occupata
Gli scout stremati nell'agenzia di viaggi occupata
PADOVA. Fiaccati, inviperiti e increduli gli scout e i loro accompagnatori che ieri pomeriggio hanno occupato l’Emisfero Viaggi di via Savonarola 205 in attesa di scovare una soluzione liberatrice da questo «incubo sotto il sole». Porta chiusa a chiave e condizionatore d’aria a pieno regime, il gruppo si è asserragliato dentro, al riparo dall’afa ma pur sempre a un oceano di distanza dal Brasile. Gli accompagnatori hanno rifiutato qualsiasi contatto: «Siamo distrutti, cercate di capire, non abbiamo nessuna intenzione di parlare, almeno per oggi. Sono due giorni che viviamo un incubo. Siamo sfiniti».


All’interno dell’agenzia viaggi e tour operator, le poltroncine sono tutte occupate e dove non c’è più posto ci si arrangia alla meno peggio. Un paio di giovanotti dalla classica divisa impeccabile (camicia blu, fazzoletto al collo stretto dalla molletta e calzoncini corti) tiene fisse le braccia a coprire il viso mentre dormono sdraiati per lungo sul pavimento, sfiniti dall’attesa e dalle cattive sorprese delle ultime ore. Sembra un classico campeggio degli scout, ma senza boschi e senza tende, solo l’asfalto ed i portici che si specchiano sulle vetrate e tanta bile.


La terra carioca è ancora lontana, com’è potuto accadere? Le due responsabili dell’agenzia presenti, indaffarate nel trovare una via d’uscita (preferibilmente in direzione Sud America), non intendono rilasciare dichiarazioni. Incredulo anche don Francesco, parroco di Crespano del Grappa, in questi giorni lontano dalla parrocchia che guida. «Come? I ragazzi non sono partiti? Era tutto concordato. Cos’è successo?».

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