L’AI negli hotel del litorale veneto: camerieri e front office umanoidi

Il crollo dei prezzi dei programmi della Cina spingono l’utilizzo. Si abbattono le barriere linguistiche

Rosario Padovano
L'intelligenza artificiale entra negli hotel del litorale veneziano
L'intelligenza artificiale entra negli hotel del litorale veneziano

L’intelligenza artificiale è già entrata nella vita di tutti gli albergatori, ma presto potrebbe sostituire, attraverso gli umanoidi o i robot, quei lavoratori che mancano tra i camerieri e i bagnini di spiaggia, sopperendo a un’esigenza sempre più importante di personale.

E in più si potrà conversare con il cliente abbattendo la barriera linguistica, utilizzando un programma della IA dove i concetti chiavi sono comprensibili sia per l’interlocutore che per il cliente. In più, l’abbattimento dei prezzi sui programmi cinesi, può rendere più accessibile, nel volgere di pochi settimane, l’Intelligenza artificiale, rendendola alla portata di tutti.

Il futuro è già qui, alla Fiera dell’Alto Adriatico di Caorle, nella tanto attesa conferenza sull’IA. Relatore è stato, innanzi a una platea molto vasta di addetti all’ospitalità, il presidente di Federalberghi Lombardia, Fabio Primerano, ingegnere e albergatore. Alcuni aspetti dell’intelligenza artificiale spaventano. Nella terza e quarta fase dello sviluppo dell’IA, quelle successive a quella attuale, l’umanoide o il computer potrà provare la consapevolezza di un essere pensante, e poi provare dei sentimenti.

«L’IA così come la conosciamo oggi risale al 2017», ha spiegato Primerano, «è un sistema elettronico che imita il modo in cui l’essere umano assume decisioni. Chatgpt, il programma Usa è stato lanciato sul mercato nel 2020. La Deepseek cinese, che spezza il monopolio Usa, pochi giorni fa ha lanciato l’IA a 1 centesimo di euro. L’abbattimento dei costi determina la proliferazione. Gli umanoidi fanno parte della nostra vita e già collaborano nel settore dell’ospitalità». Molti dei presenti tra gli albergatori usano già Chatgpt per leggere le mail. Ma Primerano prefigura scenari futuri. «L’ IA abbatterà le barriere linguistiche, usando idiomi e quindi un nuovo alfabeto. Sarà utilizzata», conclude, «in front office, in formazione e comunicazione del brand, nell’accesso ai dati».

Ad esempio c’è il sistema Bot, interfaccia dell’IA che risponde ai clienti tramite messaggistica. In alcuni alberghi di una catena Usa che ha una filiale a Roma, si applica l’Intelligenza artificiale sulle reti wifi. L’ IA servirà poi nella gestione del processo di differenziazione dei rifiuti. Al termine dell’interessantissimo convegno si è svolta, a conclusione della Fiera Alto Adriatico, l’assegnazione del premio CaorlèTurismo.

Il vincitore è Remo Molena. Originario di Sant’Angelo di Piove di Sacco, Molena da giovanissimo si trasferisce con la famiglia a Caorle e comincia ad esercitare la professione di cuoco, con una parentesi al Quirinale per il Presidente Giovanni Leone. Nel 1984, con la moglie Michela, acquista l’Hotel All’Orologio, attività ancora oggi gestita dalla famiglia. Nel 2005, Molena fonda il Consorzio Acquisti Servizi Ascom (C.A.S.A.), di cui oggi è ancora presidente.

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