L’ Arpav rassicura «Un mare eccellente da Rosolina a Bibione»

PADOVA. Turisti, sferrate l’assalto alle spiagge venete perché hanno il record del mare pulito sempre più blu. E se non ha il colore trasparente dello smeraldo come la Sardegna, la colpa è solo del basso fondale sabbioso. Per il resto è tutto ok: parola di Arpav, con il direttore Carlo Emanele Pepe che si gioca la sua parola d’onore. L’Arpav, l’agenzia previsioni meteo e dei controlli dell’aria, ha monitorato 93 punti di balneazione lungo i 96,73 chilometri dell’Adriatico, e ha emesso una pagella sorprendente: il 97% della costa ha un mare «eccellente» e il restante 3 per cento è «buono».
A Porto Tolle, Albarella, Rosolina, Chioggia, Pellestrina, Alberoni, Lido, Cavallino Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione-S. Michele al Tagliamento «quest’anno le acque di balneazione sono di qualità eccellente» afferma Emanuele Pepe. «Ciò è il risultato della classificazione di legge adottata dalla Regione, sulla base dei risultati delle analisi degli ultimi 4 anni. Su 167 prelievi esaminati ben 164 sono risultati eccellenti e gli altri 3 buoni».
Cosa vuol dire? Che a pochi giorni dall’inizio della stagione sono « idonee tutte le acque esaminate nel 2013 compresa la spiaggia delle Conchiglie a Porto Tolle: infatti i valori di Escherichia coli e Enterococchi intestinali sono conformi ai parametri di legge», afferma Emanuele Pepe.
«In base alla direttiva Ue in materia del 2006, come recepita dall’Italia nel 2008, le acque di balneazione dovranno raggiungere almeno lo stato di qualità sufficiente entro la fine della stagione 2015. Ne consegue che tale obiettivo risulta già raggiunto per il Veneto, a dimostrazione della bontà dell’operato della Regione nella protezione dell’ambiente e nella tutela dell’acqua in generale e di quelle di balneazione in particolare. Come previsto dalla normativa la qualità dovrà essere aumentata con un miglioramento dell’efficienza del sistema di depurazione», spiega Pepe.
«Anche nel 2014, le strutture Arpav, effettueranno i controlli previsti nel Veneto su 169 acque di balneazione (95 sul mare Adriatico, 65 sul lago di Garda, 3 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 2 sul lago di Lago, 2 sul lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella) con un cadenza almeno mensile da maggio al 15 settembre. I primi campionamenti eseguiti dal 5 al 9 maggio scorso hanno confermando l’idoneità delle acque di balneazione e come in passato, sul sito Arpav, saranno costantemente disponibili per tutta l’estate gli aggiornamenti in tempo reale sulla balneabilità delle coste venete nonché ogni altra informazione relativa al tema», conclude il direttore Emanuele Pepe.
Basta consultare il sito http://www.arpa.veneto.it/acqua/htm/balneazione.asp per gli aggiornamenti. Basta per essere tranquilli? Pare di sì. L’estate che sembrava sbocciata ad aprile si è nascosta a maggio e le spiagge verranno prese d’assalto durante i week end appena il sole tornerà a brillare. Intanto, nei camping di Cavallino e a Jesolo sono in arrivo i tedeschi. (r.r.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova