La messa di Sguotti e Milingoai fedeli costa la scomunica

Il prelato, che sostiene di aver provato "grande sofferenza" per la messa celebrata da Sante Sguotti e Emmanuel Milingo, avvisa i fedeli che hanno partecipato al rito: "Se persevereranno nella loro scelta, verranno meno al dovere fondamentale di ogni fedele di conservare la comunione con la Chiesa e con i suoi Pastori»
Per il vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia, sono «motivo di grande sofferenza» le «celebrazioni illecite» tenute nel Vicentino dal vescovo scomunicato Emanuel Milingo e dall'ex parroco Sante Sguotti sospeso a divinis.


Il presule lo sostiene in una nota diffusa dalla Curia vescovile vicentina. «La notizia che nello scorso fine settimana a Grumolo delle Abbadesse - dice monsignor Nosiglia - Milingo e Sante Sguotti hanno celebrato l'Eucaristia, E' motivo di grande sofferenza per la Chiesa di Vicenza e di scandalo per tanti fedeli. Si tratta infatti di celebrazioni illecite, che rappresentano una grave ferita della comunione ecclesiale».


«Invito mons. Milingo e il sacerdote Sguotti - prosegue il vescovo - a riflettere su gesti di così aperta rottura e dispregio delle norme della Chiesa. Ai fedeli che, mi auguro in buona fede, hanno partecipato a queste celebrazioni - ricordo che, se persevereranno nella loro scelta, verranno meno al dovere fondamentale di ogni fedele di conservare la comunione con la Chiesa e con i suoi Pastori».


Qual è la vostra opinione sulle ultime iniziative di Sante Sguotti, l'ex parroco di Monterosso ridotto allo stato laicale da papa Benedetto XVI? E di monsignor Milingo che ne pensate? Dopo la messa celebrata sabato scorso a vostro avviso ha fatto bene il vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia, a non perdere tempo per ammonire i fedeli che possono incorrere nella scomunica?

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