La testimonianza «Sartor colpito da pugno alla nuca poi è stramazzato»

treviso. Alessandro Sartor è morto in seguito a una lesione provocata da un colpo ricevuto durante la rissa che lui cercava di sedare oppure a causa di un malore che potrebbe averlo stroncato mentre tentava di quietare gli animi? I carabinieri sono certi che a giocare un ruolo fondamentale nella sua morte sono stati i due rampolli Stella, Alberto di 31 anni e Francesco di 26, manager delle aziende di famiglia, che nella notte tra giovedì e venerdì, mentre a Tovena fervevano i preparativi per il passaggio in mattinata del Giro d’Italia, avrebbero assunto un atteggiamento sopra le righe tanto da attaccare briga per il conto, a loro dire salato, di alcune bevande consumate nel corso della serata alla locanda al Bakaro.

Ad essere fatale, secondo alcuni testimoni, è stato un colpo che uno dei due fratelli avrebbe sferrato alla nuca di Sartor. I due sono stati sottoposti al provvedimento di fermo d’indiziato di delitto con le accuse di omicidio preterintenzionale e rissa in concorso ed ora sono rinchiusi nel carcere di Santa Bona. Ma loro dal carcere gridano la propria innocenza. «Non abbiamo nemmeno lividi sulle mani, siamo innocenti». Cruciale l’autopsia, per chiarire i dubbi su una vicenda ancora piuttosto complessa .

I carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dal maggiore Giovanni Mura, hanno lavorato incessantemente per vagliare la testimonianza di una trentina di persone che erano presenti in piazza a Tovena di Cison al momento della tragedia. Sono state anche acquisite le immagini delle telecamere della locanda ma non sarebbero state di grosso aiuto agli investigatori per ricostruire la fase cruciale della rissa, quando la vittima è stramazzata a terra. Decisive sono state le dichiarazioni rese da alcuni testimoni in base allea quali emerge che Sartor è stramazzato a terra, appena dopo aver ricevuto un pugno sferrato da uno dei due fratelli Stella.

Al vaglio dei carabinieri anche la posizione dell’amico che avrebbe sottratto i fratelli Stella a una sorta di linciaggio. I carabinieri gli hanno sequestrato l’auto probabilmente per vedere se all’interno vi siano tracce di sangue della vittima. Domani, in carcere, è fissata l’udienza di convalida del fermo dei fratelli Stella. Oggi verrà disposta l’autopsia. —



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