La truffa dei giochi a quiz in tv

Blitz di Striscia la notizia a Canale Italia: arrivano i carabinieri
PADOVA.
Chi telefona è convinto di partecipare ad un quiz, ad un gioco a premi, di poter in qualche modo vincere una piccola somma di denaro. In realtà non c’è alcuna possibilità di arricchimento, anzi. I giochi a premi delle televisioni private spesso riservano brutte sorprese nelle bollette telefoniche.


IL BLITZ.
Per questo motivo, ieri mattina, l’inviato di Striscia la notizia Max Laudadio si è presentato nella redazione dell’emittente televisiva Canale Italia, a Rubano in via Pacinotti. Ma la troupe del tg satirico di Antonio Ricci non è certo stata accolta a braccia aperte. Tutt’altro. Qualcuno dagli uffici ha telefonato ai carabinieri chiedendo l’intervento di una pattuglia. L’inviato di Striscia è riuscito a ed entrare nell’edificio, ma tutti coloro che ha incrociato si sono sottratti al suo microfono.


LA TRUFFA.
Quella dei giochi a quiz nelle televisioni private è una storia che dura da tempo. Attorno a questo settore sono nate vere e proprie società che poi acquistano spazi televisivi nelle varie emittenti. Dunque, facendo un rapido calcolo, Canale Italia guadagna il denaro per la vendita dello spazio e la società guadagna sulle telefonate ricevute. Gli unici che ci rimettono sono gli ingenui spettatori, i quali non sanno che dietro lo schermo televisivo non c’è una vera diretta. Risponde infatti un centralino, che fa perdere minuti preziosi e gonfia la bolletta telefonica.


IL TRUCCO.
Spesso quello dei giochi altro non è che un escamotage per riuscire a vendere loghi e suonerie per i telefoni cellulari, scaricabili grazie ad un codice che viene assegnato e che dovrà essere poi inserito in un sito internet.


I COSTI.
Per quel che riguarda il costo dell’operazione, lo scatto alla risposta varia da 1 a 2 euro, ma tutto poi dipende da quanto tempo l’utente rimane attaccato alla cornetta.


I PRECEDENTI.
Non è la prima volta che Max Laudadio pizzica l’emittente di Lucio Garbo. A marzo del 2006 c’è stata un’altra incursione, anche in quel caso per il medesimo motivo. Canale Italia infatti mandava in onda un gioco a pagamento, chiamato “Il gioco del labiale”: una donna muoveva le labbra in primo piano per dire una parola e i telespettatori dovevano indovinare quale fosse la parola.


NUMERI CALDI.
Per giocare si doveva telefonare al numero 899133334 e la telefonata costava, almeno da quanto denunciato, intorno ai 13 euro. Il fatto è che il gioco non è mai stato in diretta e quindi nessuno ha mai vinto nulla. Anche in quell’occasione successe ciò che è successo ieri mattina. Bocche cucite e pattuglia dei carabinieri che dopo qualche minuto si avvicina per arginare l’incursione della troupe milanese. Un copione ormai collaudato.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova