La villa di Freddy Sorgato, dov'è stata uccisa Isabella Noventa, assegnata al fratello Paolo

PADOVA. Scelta a sorpresa del tribunale di Padova che dopo due aste che non hanno prodotto i risultati sperati per la vendita della villetta di via Sabbioni 11 dove Freddy e Debora Sorgato hanno ucciso la povera Isabella Noventa, ha deciso di assegnarla al fratello della vittima come risarcimento.
Una scelta inaspettata che però ha accolto di buon grado Paolo Noventa. E’ stato infatti lui a chiedere l’assegnazione della villa assieme al suo legale. Ora, attendendo il dissequestro, pensa anche di effettuare ulteriori ricerche sull’ampio giardino, di fronte e sul retro, alla ricerca di eventuali tracce del corpo della sorella.
Tra le ipotesi c’è anche quella che il cadavere potesse essere finito sottoterra, anche se Freddy e Manuela avrebbero avuto tutto il tempo di cercare un luogo più distante e meno ovvio, del giardino della villetta.
Nell’ottobre scorso c’era stata la seconda asta dell’immobile pignorato in seguito alle sentenza di condanna. Prezzo base 341 mila euro con possibilità di offerte pari al 75% per un valore di 255.750 euro con un rialzo minimo di 3 mila euro alla volta. All’asta c’è stato solo un interessato che ha offerto 250 mila euro. Troppo poco e l’asta è andata deserta: il che significa che il bene non è stato venduto.
Il 18 settembre 2019 l’asta era stata aggiudicata a Gioia Marcolongo per 261 mila euro: quest’ultima aveva pagato una caparra di 25 mila euro. Tuttavia il saldo della restante cifra, previsto entro il 18 gennaio 2020, non è mai stato versato. E così l’immobile – sotto sequestro per effetto delle due sentenze di condanna – è tornato “libero”: il giudice dell’esecuzione ha dichiarato decaduto l’aggiudicatario e la caparra è finita sul conto corrente della procedura destinata a liquidare la parte civile, la famiglia della vittima.
Isabella Noventa, impiegata di Albignasego, scomparsa la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 dopo aver mangiato una pizza con Freddy e – secondo la ricostruzione del fidanzato – aver passato poi la serata nella villetta di lui. Dopo un mese, colpo di scena: Freddy, la sorella Debora e l’amica-amante veneziana Manuela Cacco sono arrestati. Prima una valanga di bugie poi la Cacco “collabora”. E per i tre è la firma della condanna: 30 anni ai fratelli; 16 anni e 10 mesi a Cacco. —
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