LAVORO A PADOVAEvasione per 6 milioni e sfruttamento la Finanza arresta un serbo
Zoran Lazarevic, 39 anni, è accusato di emissione e utilizzazione di fatture false, frode fiscale, distruzione di scritture contabili. Era titolare di una cooperativa con sede a Cadoneghe, la Laza costruzioni, specializzata nei subappalti nei cantieri edili del Nordest. Aveva creato un impianto contabile doppio, completamente falso, allo scopo di far figurare crediti di imposta e Iva per cifre notevoli

PADOVA. La Guardia di finanza di Padova ha arrestato un serbo, Zoran Lazarevic, 39 anni, con l'accusa di emissione e utilizzazione di fatture false, frode fiscale, distruzione di scritture contabili. Il danno per l'erario sarebbe di 6 milioni di euro. L'arrestato era titolare e legale rappresentante di una cooperativa con sede a Cadoneghe, la Laza costruzioni, specializzata nei subappalti nei cantieri edili del Nordest. I finanzieri hanno scoperto che il serbo, attualmente in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria, aveva creato un impianto contabile doppio, completamente falso, allo scopo di far figurare crediti di imposta e Iva per cifre notevoli.
Il tutto falsificando timbri di società, istituti di credito ed enti provinciali serbi. Falsi anche i contrassegni assicurativi e di immatricolazione dei furgoni usati da Lazarevic per muovere nei vari cantieri fino a 70 operai edili serbi alla volta. Operai che spesso non venivano nemmeno pagati dall'arrestato, che è indiziato inoltre di aver omesso i versamenti contributivi dei connazionali che lavoravano in cantiere sotto di lui.
Numerose le testimonianze di minacce anche molto pesanti che il serbo avrebbe rivolto ai suoi "dipendenti", formalmente soci della cooperativa. Lazarevic è stato trovato in possesso anche di alcune cartucce di pistola.
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