Le vacanze dei veneti ai tempi del Covid: Slovenia e Croazia osservati speciali, cosa cambia per chi ha prenotato
Due settimane fa anche la Croazia ha assistito a un notevole aumento delle infezioni da Covid-19, dopo quasi un mese con meno di cinque nuovi casi al giorno

22 Aug 2012, Dubrovnik, Croatia --- View from Mount Srd of the city of Dubrovnik on the Adriatic coast of Croatia. --- Image by © Eric Nathan/LOOP IMAGES/Loop Images/Corbis
VENEZIA. Qual è, al momento, la situazione nei Paesi a noi più vicini dal punto di vista geografico e con i quali abbiamo rapporti non soltanto commerciali, ma anche - soprattutto in questa parte dell'anno - legati al turismo?
Due settimane fa anche la Croazia ha assistito a un notevole aumento delle infezioni da Covid-19, dopo quasi un mese con meno di cinque nuovi casi al giorno.
IL BOLLETTINO OLTRECONFINE:
Il virus nei Paesi vicini al Veneto: la situazione contagi in Slovenia e Croazia
Il 22 giugno, il match finale del torneo di tennis benefico Adria Tour organizzato dal numero uno al mondo Novak Djokovic, è stato improvvisamente cancellato dopo che il giocatore bulgaro Grigor Dimitrov ha annunciato di essere risultato positivo al coronavirus.
Nei giorni successivi, i migliori giocatori di tennis al mondo - inclusi Borna Coric, Goran Ivanisevic e Djokovic, oltre ad alcuni allenatori che hanno partecipato al torneo - sono tutti risultati positivi al Covid-19. La Croazia ha riaperto i suoi confini prima alla vicina Slovenia a maggio, poi ad altri dieci Paesi europei dove la situazione epidemiologica era relativamente stabile.
LA SITUAZIONE IN SLOVENIA
E veniamo alla Slovenia. Lubiana ha inserito la Croazia, assieme a Francia e Repubblica ceca, nella lista "gialla" dei Paesi a rischio Covid che si traduce con un obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene da questi Stati.
In alternativa si può presentare l'esame Covid negativo non più vecchio di 36 ore. E i veneti che hanno prenotato le vacanze in Slovenia o in Croazia come si devono comportare?
I cittadini che entrano in Slovenia e Croazia e arrivano da Serbia, Bosnia, Kosovo e Macedonia (quindi tutti Stati extra Schengen) devono compilare un formulario che attesti che non hanno contratto il Covid-19. Compilato il formulario, possono transitare in Slovenia e in Croazia, ma non soggiornare. Se invece soggiornano, vengono sottoposti alla quarantena. Per l'Italia nulla cambia, essendo il nostro Paese in area Schengen.
Chi si trova solo a transitare, per esempio, dall'Italia alla Croazia, senza fermarsi in Slovenia, viene fatto passare senza dover sottostare a particolari obblighi.
LA SITUAZIONE CONTAGI IN EUROPA CENTRALE E ORIENTALE
Un totale complessivo di 479.667 casi confermati di contagi da coronavirus (+3148 rispetto al giorno precedente) sono stati registrati dall'inizio dell'epidemia nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali raccolti dall'Oms, aggiornati al 5 luglio.
La crescita percentuale su base settimanale dei contagi totali, sulla base di elaborazioni aggiornate al 29 giugno, è stata particolarmente sostenuta nell'ultima settimana in Montenegro, Kosovo, Albania, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina e Macedonia del Nord. Bielorussia e Moldova registrano ora più casi confermati di Covid-19 per milione di abitanti che l'Italia.
I decessi registrati nell'area sono stati finora 17.963 (+71), di cui 9012 in Germania, 1731 in Romania, 1512 in Polonia, 1227 in Ucraina 705 in Austria, 589 in Ungheria, 582 in Moldova, 418 in Bielorussia 351 in Cechia, 334 in Macedonia del Nord, 306 in Serbia.
Tra il 22 giugno e il 29 giugno, il maggior aumento percentuale dei decessi totali collegati al virus è stato osservato in Kosovo (+46,2%), Albania (+31,8%), Montenegro (+22,2%) e Macedonia del Nord (+20,2%). Nella regione, il maggior numero di casi confermati di coronavirus è stato registrato in Germania (196335, +239nelle ultime 24 ore), seguita da Bielorussia (63270, +273), Ucraina (47677, np), Polonia (35719, +31), Romania (28582, +416), Austria (18196, +123), Moldova (17672, +227), Serbia (15289, +325) e Cechia (12440, +121).
Un totale di 73968 casi positivi e 3169 decessi sono stati confermati fino al 5 luglio in Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania e nei Balcani occidentali. Nell'Europa centro-orientale nel suo complesso, la Bielorussia ha registrato finora il maggior numero di casi di Covid-19 per milione di abitanti (circa 6666) seguita da Moldova (4381) e Macedonia del Nord (3337, l'Italia è a 3992 per milione), mentre il tasso più basso è stato osservato in Grecia (326 per milione) e Slovacchia (321), secondo elaborazioni su dati Oms.
La Macedonia del Nord è la nazione dell'area con il più alto tasso di decessi per milione di abitanti (161contro i 576 dell'Italia), seguita da Moldova (144) e Germania (108) e mentre il tasso più basso è stato registrato in Slovacchia (5).
Tra il 22 giugno e il 29 giugno, il maggior aumento percentuale su base settimanale dei casi totali confermati è stato registrato in Montenegro (+32,9%), Kosovo (+23,9%), Albania (+23,6%), Bulgaria (+20,1%), Bosnia-Erzegovina (+19,7%) e Macedonia del Nord (+19,3%), mentre in Slovacchia, Slovenia, Grecia, Austria, Germania, Lituania, Ungheria, Lettonia ed Estonia l'aumento percentuale settimanale è stato tra il 5% e lo 0%.
Il contenuto è stato fornito dal Messaggero Veneto
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