Letta apre la campagna nel Vicentino: energia, l’intervento dev'essere rapidissimo
I quattro punti del Pd, dal raddoppio del credito di imposta alla bolletta-sociale per le famiglie
VICENZA. L'intervento sul caro-bollette dell'energia "dev'essere rapidissimo". Lo ha detto in serata il segretario del Pd Enrico Letta, aprendo a Torri di Quartesolo (Vicenza) la campagna elettorale dei Dem in Veneto. Letta è candidato come capolista alla Camera nel collegio di Vicenza.
Quattro i 'capitoli' sui quali, ha spiegato, bisogna intervenire: "Un tetto delle bollette a livello nazionale, disaccoppiando l'elettricità prodotta con il fossile, da quella con le rinnovabili". Il motivo è semplice: "il prezzo del gas è salito tantissimo, quello delle rinnovabili rimane basso, ma si è attaccato al prezzo del gas. Questo ha consentito a molte aziende che fanno energia dalle rinnovabili di fare guadagni abnormi, a scapito delle imprese e dei cittadini".
Il secondo punto "è il raddoppio del credito d'imposta per quelle imprese che oggi pagando costi enormi: dal 25 al 50% per le imprese energivore - ha illustrato il segretario Dem - e dal 15 al 30% per tutte le altre.
Il terzo capitolo, per le famiglie più in difficoltà è l'introduzione di una 'bolletta luce sociale', che consenta il dimezzamento del costo".
Infine, quarto, "la grande questione del risparmio energetico, che per noi - ha sottolineato - è importante. Ovvero impostare un piano di risparmio per evitare che l'impatto sia così negativo". Tutto, ha concluso Letta, dentro alla cornice di un accordo europeo: "è una buona notizia che il 9 di settembre si incontrino i ministri europei, ma deve uscirne una soluzione duratura e importante.
«Questa sfida in Veneto, e a Vicenza, è per me una delle cose più belle di questa campagna elettorale. Sono qui per convincere tutti coloro che sono rimasti molto delusi da quell'atteggiamento tenuto dalla Lega, in particolare, ma anche da Forza Italia, che ha fatto cadere il Governo Draghi», ha detto Enrico
Letta.
«Una scelta profondamente sbagliata - ha proseguito - che fa chi si che in un momento così duro per l'economia italiana, con il caro bollette, il costo dell'energia, il nostro Paese si trovi con un Governo dimezzato». «La sfida in Veneto - ha ribadito Letta - è soprattutto per convincere quelli che si sono sentiti traditi dalla scelta della destra di far cadere il governo Draghi».
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