Letta: “No a un’Italia ad autonomia differenziata”

Il segretario del Partito Democratico commenta il cavallo di battaglia della Lega, in vista delle elezioni del 25 settembre

ANSA
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«L'Italia è una, mentre la Lega ha deciso di ritornare all'idea originaria di una Italia differenziata in cui c'è un nord che va per conto suo e lascia al Mezzogiorno le briciole. Noi siamo contro questa idea, crediamo invece sia necessario muoversi in una strada totalmente diversa per cui la discussione sull'applicazione della Costituzione e l'applicazione di forme di autonomia differenziata noi la vorremmo sviluppare solo ed esclusivamente se questa sta dentro la logica di un Paese che rimane un unicum, in cui non c'è la discussione sul fatto che il Sud sia messo in una situazione di inferiorità rispetto al nord». Lo ha detto a Taranto, partecipando a una convention elettorale, il segretario nazionale del Pd Enrico Letta.

Parole che toccano il tema più caro alla Lega veneta, l’autonomia, votata dalla maggioranza della popolazione in un referendum datato ormai 2017, ma al quale non c’è stato alcun seguito, almeno non concreto.

L’attuazione dell’autonomia sarà una delle priorità del centrodestra, assicurano invece i partiti della coalizione, nel caso in cui gli esiti delle urne dovessero confermare il sentire comune di queste settimane.

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