L’ex ministra Azzolina «Salvare tutte le procedure per gli insegnanti precari»

padova
Dopo aver lasciato il ministero dell’Istruzione Lucia Azzolina non dimentica le battaglie per salvare gli insegnanti precari. Sul tema il M5S ha presentato un’interrogazione, primo firmatario Manuel Turzi, in cui si sollevano perplessità: «In queste ore tanti candidati sono preoccupati per le nuove norme sui concorsi che sostituirebbero la prova preselettiva con un test basato su titoli ed esperienza professionale pregressa. Ciò, naturalmente, varrebbe anche per i concorsi della scuola, compresi quelli già banditi dall’ex ministra Azzolina prima dell'esplosione della pandemia. Condividiamo in pieno la preoccupazione dei candidati», dicono i deputati grillini.
L’ex ministra Azzolina ieri ha anche scritto una lettera a Renato Brunetta: «Numeri alla mano i trentenni vengono totalmente tagliati fuori dal concorso scuola. Non hanno chance di assunzione 130mila giovani fino a 30 anni e 300 mila fino a 40 anni, una clamorosa mortificazione delle speranze e delle aspettative. Con l’approvazione del decreto legge 44/2021, il cui disegno di legge di conversione è in discussione in Parlamento, c’è il pericolo di privilegiare più l’esperienza acquisita che gli studi e la competizione concorsuale in sé. La questione credo vada affrontata partendo da un presupposto chiaro, più volte ribadito anche nei mesi scorsi, da personalità di assoluto rilievo: la Costituzione, all’articolo 97, individua una regola chiara per l'assunzione dei pubblici dipendenti. Si tratta del concorso, ossia di quello strumento che si sostanzia in una competizione aperta a tutti e finalizzata alla selezione dei migliori, dei più capaci e competenti».
Telegrafica la replica di Brunetta: l’onorevole Lucia Azzolina ha sbagliato indirizzo. Chieda chiarimenti al ministro Patrizio Bianchi che l’ha sostituita.—
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