Lo shale gas imprigionato nell’argilla

Il gas da argille (termine nato come contrazione dell'espressione «gas da argille», in inglese shale gas, appunto; impropriamente definito come gas di scisto o anche gas da scisti bituminosi) è gas...

Il gas da argille (termine nato come contrazione dell'espressione «gas da argille», in inglese shale gas, appunto; impropriamente definito come gas di scisto o anche gas da scisti bituminosi) è gas metano estratto da giacimenti non convenzionali in argille parzialmente diagenizzate, derivate dalla decomposizione anaerobica di materia organica contenuta in argille durante la diagenesi.

Il termine shale gas viene comunemente usato per indicare il particolare tipo di giacimento non convenzionale da cui viene prodotto questo gas, intrappolato nella microporosità della roccia. L'argilla è scarsamente permeabile, ragion per cui questi giacimenti non possono essere messi in produzione spontanea, come avviene per quelli convenzionali, ma necessitano di trattamenti altamente inquinanti per aumentarne artificialmente la permeabilità in prossimità dei pozzi di produzione.

Il gas da scisto viene estratto in molti paesi europei, ma i maggiori giacimenti sono in Cina e nel Nord America, la sua lavorazione però è contestata dai nativi in quando stravolge il territorio da cui viene estratto.

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