Lo sposo Berti cederà il timone dei 5 Stelle
Dopo le nozze a Cortina con Lavinia Palombini (figlia del milionario del caffé), luna di miele negli Usa

VENEZIA. Politica e fiori d’arancio. Mentre i novelli sposi Jacopo Berti e Lavinia Colombini si apprestano a partire per gli Stati Uniti - il viaggio di nozze “coast to coast” durerà tre settimane - fonti grilline fanno sapere che al ritorno a Venezia il capogruppo del M5S in Regione cederà spontaneamente («Anzi, ben volentieri») il testimone al consigliere vicentino Manuel Brusco, secondo un principio di rotazione ormai consolidato nel movimento.
Sul versante del gossip, si apprende che alla cerimonia nuziale di sabato, celebrata nella basilica dei Santi Filippo e Giacomo a Cortina con lettura di brani sacri da parte della coppia, ha preso parte un centinaio di invitati, in buona parte provenienti da Roma, la città della giovane sposa (ha 23 anni, 34 quelli del marito) che simpatizza per Forza Italia ed è figlia dell’imprenditore milionario del caffé che fornisce miscele pregiate anche al Vaticano (ai coniugi è giunto un messaggio augurale del Papa). Esclusi i rappresentanti nazionali a 5 Stelle, Berti ha voluto vicini solo i colleghi di gruppo - Manuel Brusco, Erika Baldin, assente giustificato Simone Scarabel divenuto padre di una bimba proprio ieri - e i collaboratori più stretti, incluso il fidato portavoce Ferdinando Garavello. Lei in bianco (è giunta in chiesa a bordo di una Maserati), lui in blu, dopo la messa, sotto gli occhi di curiosi e turisti - qualche paparazzo è stato “diffidato” dal seguire il corteo nuziale - la comitiva si è trasferito nel rifugio Mietres, 1700 metri di quota, per il banchetto serale. Agli ospiti è stata donata una serigrafia numerata (suggerita da mamma Berti, gallerista) in un clima di scherzi, battute e brindisi a go go, con gli sposi a gironzolare rilassati per il tavoli. Poi musica e ballo, fino alle ore piccole.
Filippo Tosatto
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