Madonna ha deciso: prende casa a Verona

Superattico in piazza delle Erbe per la popstar americana
La «material girl» sa anche investire A destra, Luca Zaia e Luca Coletto
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VERONA. Un palazzo sul Canal Grande a Venezia? No, troppo dispersivo. Per Madonna la scelta pare caduta su un mega attico super accessoriato da 10-12 milioni, con un sistema di video sorveglianza raffinatissimo, in piazza delle Erbe a Verona.


Niente di scritto nero su bianco; allo stato ci sarebbe solo un po' di più di una «manifestazione di interesse», ma per l'immobiliarista che ha l'appartamento tra i suoi gioielli da offrire tanto basta: «E' come se fosse suo, come se avesse già dato una caparra». A Verona si dà per certo abbia preso casa Leonardo Di Caprio, in piazza Brà, mentre nella vicina Valpolicella ci sarebbe una delle dimore della coppia Pitt-Jolie. Altri nomi allungano alla lista dei possibili arrivi, come quelli di Emma Watson, alias Hermione in Harry Potter, o Elton John, già di casa a Venezia. A tirare le fila di questo vorticoso giro di case e ville è Alessandro Proto, titolare di una società che ha sede a Milano, Londra, Lugano e New York. «Abbiamo un filo diretto con alcune società americane, sono in molti, visti i tempi, che acquistano per investimento».


L'attico misura 600 metri quadrati, han sei camere, cinque bagni, un salone con camino ed è di proprietà di un industriale veronese. «In un primo tempo voleva un immobile a Venezia, questa era la sua volontà» dice Proto, «c'era anche Palazzo Garzoni Moro, sul Canal Grande - racconta - ma l'ha considerato troppo dispersivo e poi era in restauro». Niente da fare; come non sono andate bene le ville stile palladiano nel vicentino. «Poi - dice ancora - abbiamo fatto arrivare le foto dell'attico e i suoi collaboratori ci hanno risposto che era di suo gradimento». «Forse, al di là della bellezza dei luoghi, è una moda, come è stato per la Toscana di qualche anno fa». Il sindaco Flavio Tosi sembra avere una posizione d'attesa: «Se saranno confermate, saremo felici. Sarebbe una ulteriore conferma della forza e dell'importanza dell'immagine della città all'estero».
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