Manildo-Rossi-Orsoni, vertice a tre per la PaTreVe
TREVISO. A cinque giorni dall’elezione a sindaco di Treviso, e come promesso in campagna elettorale, Giovanni Manildo ha invitato oggi in città i colleghi primi cittadini di Padova e Venezia, Ivo Rossi e Giorgio Orsoni, per formalizzare la volontà anche del capoluogo della Marca ad entrare a far parte della città metropolitana del Veneto centrale, nota anche come «Pa.Tre.Ve». «Di fatto - ha detto Manildo - quello di oggi è il fischio d’inizio di una sfida sulla quale non sono più ammessi ritardi». Per Rossi, l’accelerazione al processo conferita da Manildo «cambia il modo di interpretare e leggere il Veneto. Finora i rapporti con Treviso - ha proseguito - sono sempre stati sul piano politico un po’ faticosi. Il sindaco precedente, Gian Paolo Gobbo, aveva anche manifestato un certo interesse per la Patreve opponendo però sempre l’ostacolo di una mancanza di maggioranza a sostegno dell’argomento». Orsoni da parte sua ha ricordato che fra Venezia e Padova una collaborazione in questa direzione era già a buon punto e che lo stop è giunto con il cambio di governo dello scorso autunno. Adesso le tre città dovranno deliberare l’attivazione del percorso entro la fine di quest’anno e, sulla base di questo atto formale, il Parlamento approverà i necessari provvedimenti legislativi. La Patreve, una volta realizzata, rappresenterà un’area metropolitana da 2,7 milioni di abitanti quindi, in Italia, seconda solo a quella milanese.
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