Maxi operazione anti droga in Veneto: 25 arresti e sequestri per 7 milioni di euro
Sgominato un gruppo criminale ben strutturato dedito all’importazione e allo smercio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un volume complessivo stimato in oltre 70 kg di cocaina, 150 kg di marijuana e 30 kg di hashish

VENEZIA. Oggi, giovedì 6 febbraio, nelle province di Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Treviso e Torino, a conclusione dell’indagine convenzionalmente denominata “TSUNAMI” i Carabinieri della Compagnia di Chioggia Sottomarina, con il supporto dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, per uno sforzo complessivo di oltre 250 uomini, hanno dato esecuzione a 25 misure cautelari personali (18 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 1 obbligo di dimora e 1 divieto di dimora nella provincia di Venezia) a carico di altrettanti soggetti di nazionalità italiana (22), ucraina (1), marocchina (1) e slovena (1), emessi dal G.I.P. del Tribunale di Venezia, in accoglimento della richiesta della procura lagunare, per il reato di “spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”.
Maxi operazione anti droga in Veneto: stroncato traffico da 250 chili di stupefacente
Contestualmente alle misure cautelari personali i militari del G.I.C.O. della Guardia di finanza di Venezia stanno dando esecuzione al provvedimento del G.I.P. con cui è stato disposto, a carico degli indagati, il sequestro, per la successiva confisca, di beni e disponibilità per circa 7 milioni di euro, quale profitto dei traffici di sostanze stupefacenti perpetrati.
Sono in corso da parte delle Forze di Polizia anche 75 perquisizioni delle abitazioni e dei luoghi nella disponibilità dei soggetti coinvolti nelle indagini.
L’attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia e condotta tra settembre 2017 e dicembre 2018 nell’ambito della città di Chioggia, ha consentito di riscontrare un considerevole consumo di sostanze stupefacenti, nonché di acquisire concreti elementi indiziari nei confronti di un gruppo criminale ben strutturato dedito all’importazione e allo smercio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un volume complessivo stimato in oltre 70 kg di cocaina, 150 kg di marijuana e 30 kg di hashish.
Maxi sequestro di droga in Veneto: "Stroncata la rete di spaccio"
Nel corso dell’indagine condotta dai Carabinieri di Chioggia, durante la quale sono stati rinvenuti e sequestrati materiale per il confezionamento dello stupefacente, soprattutto gli involucri degli ingenti quantitativi di importazione, è stato possibile rilevare la presenza di un bacino di riferimento di oltre 150 acquirenti, residenti a Chioggia e nei comuni limitrofi delle province di Venezia, Treviso, Padova e Rovigo, tutti consumatori delle sostanze.
Gli accertamenti, in particolare, hanno consentito di delineare una rete di pusher i quali, approvvigionandosi dai canali esteri convergenti in Slovenia, rifornivano principalmente gli illeciti mercati della città clodiense e del polesine.
Sono stati, inoltre, corroborati i dati segnalati nel recente passato dalla locale Azienda Sanitaria, in merito al considerevole consumo di stupefacenti nella città di Chioggia, dai quali era desumibile come questo fosse oltre quattro volte superiore a quello di Venezia e della sua area metropolitana.
È stato possibile verificare ulteriormente la correlazione tra consumo di stupefacente e reati minori, in particolare quelli predatori e di violenza domestica.

Le risultanze investigative raccolte dal personale dell’Arma dei Carabinieri sono state sviluppate sotto il profilo patrimoniale dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Venezia che, all’esito di complessi accertamenti sviluppati sotto la direzione della Procura lagunare, hanno ricostruito i flussi finanziari sottesi ai traffici droga e il patrimonio accumulato dagli indagati.
Gli accertamenti hanno riguardato oltre 100 persone fisiche, numerose attività economiche nonché articolati assetti societari nella disponibilità di taluni degli indagati – sia in territorio nazionale che in Spagna – ove è stato possibile operare ricorrendo all’Ordine di Indagine Europeo emesso dalla Procura di Venezia ed a una fattiva attività di cooperazione internazionale.
Il patrimonio complessivamente ricostruito ed oggetto del provvedimento di sequestro in corso di esecuzione ammonta a circa 7 milioni di euro, tra beni mobili, immobili, quote societarie e conti correnti bancari.
L’esecuzione dei sequestri sta interessando in Italia le province Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, Torino, con l’impiego di oltre 100 finanzieri supportati da 10 unità cinofile, antidroga e anti valuta. In territorio estero, stanno operando 3 militari del G.I.C.O. in supporto della Policia National per il sequestro di un appartamento e di diversi rapporti finanziari riconducibili al principale indagato e situati a Tenerife.
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