Mestrina precipita e muore in montagna Feriti 9 escursionisti

Il soccorso alpino in azione Sopra mentre recupera un ferito in un canalone
VENEZIA.
È caduta per un centinaio di metri dal Monte Tuglia, nel Comune di Forni Avoltri, in provincia di Udine, mentre rientrava da un'escursione a 1931 metri. Per lei non c'è stato nulla da fare. È morta così ieri in Friuli Tiziana Andriolo, 57 anni, di Carpenedo, operatrice sanitaria nel reparto di Riabilitazione di Villa Salus a Mestre, sindacalista della Uil-Fpl.
La donna si era recata con la famiglia, marito e figlio, in Carnia per un'escursione in giornata. Nel primo pomeriggio è iniziata la fase della discesa e del rientro a valle, lungo un tracciato conosciuto come «sentiero Crete». Un passo sbagliato: uno scivolone e per la donna non c'è stato più nulla da fare. Un ruzzolone lungo una ripida discesa costellata di salti e di massi sporgenti, per un centinaio e forse oltre di metri è stato fatale per la donna che è morta sul colpo. L'allarme è stato dato verso le 14.30 al 118 che ha inviato sul posto le squadre mediche e gli uomini del Soccorso alpino. L'elicottero che è intervenuto con un'équipe medica è stato quello del Suem di Pieve di Cadore, quello del Friuli era occupato in altre emergenze. Sul posto anche i carabinieri di Forni Avoltri assieme ai volontari del Cnsas della sezione Forni Avoltri e quelli della Guardia di Finanza di Tolmezzo. Una volta però raggiunta la donna, a poca distanza da malga Tuglia, a 1597 metri, sottostante la vetta del monte dove il corpo della donna si era fermato, i soccorritori hanno capito che per la donna mestrina non vi era più nulla da fare. Constatatane il decesso, dopo aver ottenuto il nulla osta dal magistrato di turno per la rimozione della salma, il corpo della donna è stato prelevato dall'elicottero del Suem con un verricello ed elitrasportato a valle. La salma è stata quindi composta nella camera mortuaria del cimitero di Forni Avoltri in attesa del nulla osta per il suo trasferimento a Mestre per le esequie. Ieri è stata una giornata di continue emergenze in montagna: nove gli interventi dei soccorsi nell'intera area di Nordest tra feriti e malori. Un altro incidente in provincia di Sondrio, sul Gran Zebrù, con altri tre feriti, di cui uno in maniera grave.
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