Mostra del Cinema di Venezia, così sarà gestita l’edizione del 2022

Tutti liberi, dal red carpet alle sale, dall’isola del Lazzaretto Vecchio con la sezione Virtual Reality al nuovo Cubo nel pattinodromo. Addio a greemn pass, mascherine (consigliate però) e posti distanziati

Manuela Pivato
© 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.
© 2022 Metro-Goldwyn-Mayer Pictures Inc. All Rights Reserved.

VENEZIA. Tutti liberi, dal red carpet alle sale, dall’isola del Lazzaretto Vecchio con la sezione Virtual Reality al nuovo Cubo nel pattinodromo. La 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ritorna com’era, senza mascherine, senza green pass, senza posti distanziati, e soprattutto senza la barriera di cemento che per due anni aveva tenuto lontani i fan da registi e attori; i primi a mugugnare, i secondi a sfilare solo davanti ai fotografi senza l’eco devota chi li aveva aspettati per ore, sotto il sole.

Le mascherine

«Noi ci atteniamo alla direttive e oggi non c’è più l’obbligo della mascherina» spiega il presidente della Biennale, Roberto Cicutto «anche se noi la raccomandiamo sempre». Quello che resta, invece, sarà la prenotazione obbligatoria dei biglietti online, non più con Boxol, che l’hanno scorso fece parecchio penare, ma con un’altra società il cui nome sarà comunicato prossimamente.

Biglietti online

Niente biglietterie, dunque, per i ticket cartacei, ma la possibilità di prenotare per tempo via Internet il film preferito, con un sistema che si annuncia più semplice e più scorrevole rispetto a quello dell’anno scorso.

Tra le novità, anche il ritorno dei titoli di Virtual Reality nell’isola del Lazzaretto Vecchio, che la pandemia aveva dovuto tagliare per ragioni di sicurezza.

Quest’anno, inoltre, il festival potrà contare su una sala in più, un Cubo rosso da 340 posti, nel pattinodromo, che si chiamerà Sala Corinto. Complessivamente, tra Sala Grande, Sala Darsena, Sala Giardino, PalaBiennale e altre sale più piccole, i posti a disposizione del pubblico saranno oltre 6.300.

Il presidente Roberto Cicutto e il direttore Alberto Barbera (Interpress)
Il presidente Roberto Cicutto e il direttore Alberto Barbera (Interpress)

Il casinò

Cambia anche la disposizione degli spazi all’interno del Casinò. La sala delle conferenze stampa, come annuncia ancora Cicutto, resta al terzo piano ma si sposta in un’altra ala dell’edificio lasciando libero lo spazio per un’altra sala destinata alle proiezioni. La Sala Casinò a piano terra, invece, ritorna alle origini e diventa un ristorante.

Anche quest’anno la Mostra del Cinema lavorerà nel percorso già avviato di neutralità carbonica. Tra le misure adottate, la misurazione della totalità delle emissioni di gas a effetto serra.

Gli sponsor

Main sponsor del festival saranno Campari, Armani Beauty, Cartier e Mastercard. Lexus sarà sempre l’auto ufficiale incaricata di portare attori e registi fino all’inizio del tappeto rosso. Entra tra gli sponsor anche Vivendi per i prossimi tre anni, mentre Repower metterà disposizione il suo ecosistema di mobilità elettrica: una rastrelliera che ricarica le e-bike. A disposizione del pubblico del festival anche la Sala Web per una selezione di film di Orizzonti, Orizzoni Extra Fuori Concorso e Biennale College.

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E il red carpet diventa rosa, ecco le attrici che ruberanno la scena

Kate Blanchett
Kate Blanchett

Rosso, certo, ma soprattutto rosa. Il tappeto davanti al Palazzo del Cinema è destinato ad accogliere i tacchi, gli strascichi e i capricci di una moltitudine di attrici e giurate che saranno le vere protagoniste della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. 

Prima tra tutte Julianne Moore, presidente di Venezia79, fresca testimonial insieme alla figlia ventenne Liv del marchio di makeup Houglass Cosmetics. Altra bellezza senza tempo, Cate Blanchett, protagonista del film di Todd Field “Tàr”, che forse s’incrocerà con Penélope Cruz, fedelissima del red carpet del Lido, e quest’anno presente con il film in Concorso “L’immensità” di Emanuele Crialese e “On the Fringe” di Juan Diego Botto per Orizzonti.

Immancabile Tilda Swinton in versione fantasma per “The Eternal Duaghter” di Joanna Hogg, e ancora Laura Dern e Vanessa Kirby, protagoniste di “The Son” di Florian Zeller (in Concorso), Sigourney Weaver diretta da Paul Scharder in “Master Gardener” (Fuori Concorso), Isabelle Huppert interprete di “The Sitting Duck” di Jean-Paul Salomè (Orizzonti).

Avanzano le nuove generazioni di attrici con Sadie Sink, 20 anni, chioma fulva, sette film, cinque serie Tv (di cui l’ultima “Stranger Things”), protagonista di “The Whale” di Darren Aronofsky in Concorso, e la canadese Taylor Russel, diventata famosa per la serie tv “Lost in Space” e subito presa al volo da Luca Guadagnino per il film in concorso “Bones and All”.

Compatto il drappello delle attrici nostrane: Claudia Pandolfi e Monica Bellucci per “Siccità” di Paolo Virzì”(Fuori Concorso) Margherita Mazzucco protagonista di “Chiara” di Susanna Nicchiarelli (in Concorso), Benedetta Porcaroli e Giovanna Mezzogiorno per “Amanda” di Carolina Cavalli (Orizzonti Extra) e Vera Gemma. —

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