Mostra del Cinema: il calendario. Film, star e quando vederli
Dal 31 agosto al 10 settembre ogni giorno porta al Lido spettacolo, cultura, passione e mondanità
Venezia apre la caccia al Leone: la Biennale ha diffuso il calendario della Mostra del Cinema Venezia 79, in realtà edizione numero 90 dalla fondazione. Sarà una Mostra ad alto tasso di star, con film da non perdere e con il ritorno del red carpet dopo i due anni del “muro” che doveva tenere distanziati le star dal pubblico, il pubblico dalle star e il virus da tutti quanti.
Date confermate: si comincia mercoledì 31 agosto e si finisce sabato 10 settembre. Senza dimenticare la preapertura del 30 agosto quando in Sala Darsena sarà proiettato “Stella Dallas” di Henry King, capolavoro del muto con accompagnamento musicale dal vivo.
Mercoledì 31 È il giorno dell’inaugurazione. Stelle in arrivo: Rocío Muñoz Morales, che sarà la conduttrice della searata di apertura e di chiusura; Catherine Deneuve chiamata a ritirare il Leone d’oro alla carriera, Film d’apertura: “White Noise” di Noah Baumabch, tanta America disillusa sulla scia di un celebre romanzo di Don De Lillo. Star: Adam Driver e “Lady Bird” Greta Gerwig.
Giovedì 1 È la giornata di Cate Blanchett, direttrice d’orchestra in “Tár” di Todd Fields. Altra presenza importante quella del regista messicano Alejandro Iñarritu con “Bardo, falsa cronica de unas cuantas verdades”.
Venerdì 2 Primo film italiano in concorso: “Bones and all” di Luca Guadagnino, storia di amori cannibali che si porta in delegazione l’idolo della giovanissime, Timothée Chalamet. C’è anche molta Francia e molto impegno sociale, con il figlio del grande Costa-Gavras, Romain, che racconta tragedie di banlieue in “Athena” e Isabelle Huppert che è “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé (Orizzonti). Nelle Giornate degli Autori da segnalare il “Padre Pio” di Abel Ferrara, con Shia Labeouf e Asia Argento.
Sabato 3 Ancora Italia: passa “Monica” di Andrea Pallaoro, destinato a suscitare emozioni per la storia e la presenza dell’interprete transgender Trace Lysette, mentre Santiago Mitre e “Argentina, 1985” riportano l’attenzione sulla dittatura militare degli anni ’70 e ’80. Sarà anche il giorno di Paul Schrader, premiato con il Leone d’oro alla carriera.
Domenica 4 Giornata di fuochi d’artificio. Da una parte Elodie, all’esordio sul set e protagonista del drammatico western pugliese di Pippo Mezzapesa, “Ti mangio il cuore”; dall’altra Sadie Sink, celebrata Max della serie Netflix “Stranger Things”, a Venezia in “The Whale” di Darren Aronofsky. Terza incomoda d’eccezione Penélope Cruz, madre dolorosa nell’italiano in concorso, “L’immensità” di Emanuele Crialese. Per non parlare del francese “Les enfants des autres” di Rebecca Zlotowski, con Chiara Mastroianni e Virginie Efira (“La doppia vita di Madeleine Collins”).
Lunedì 5 Viene consegnato il Campari Passion for Film ad Arianne Phillips, costumista e stilista che ha lavorato tra gli altri con Madonna e Tom Ford, e che ha creato i costumi per “Don’t Worry Darling” di Olivia Wilde, con Florence Pugh e Harry Styles che viene presentato (Fuori concorso) subito dopo la premiazione. Ed è anche il giorno del docu “In viaggio” di Gianfranco Rosi che segue le trasferte pastorali di papa Francesco; stelle di casa nostra con “Amanda” di Carolina Cavalli (Orizzonti Extra), con Benedetta Porcaroli e Giovanna Mezzogiorno.
Martedì 6 Altro premio. Walter Hill, regista di cult-movie da “I guerrieri della notte” a “48 ore”, ritira il il “Cartier Glory to the Filmmaker” e porta (Fuori concorso) il western crepuscolare “Dead for a Dollar”, con due mostri sacri come Cristoph Waltz e Willem Dafoe. Attenzioni e red carpet anche per “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, con Luigi Lo Cascio e Elio Germano. Lo stesso giorno c’è Tilda Swinton, alle prese con i fantasmi nella ghost story di Joanna Hogg, “The Eternal Daughter”. “Call of God” è invece l’omaggio a Kim Ki-Duk, è il suo lavoro postumo.
Mercoledì 7 Ressa sul red carpet: in “The Son” di Florian Zeller ci sono Anthony Hopkins, Laura Dern, Hugh Jackman e Vanessa Kirby; Fuori concorso, nel musicale “Dreamin’ Wild” di Bill Pohlad, ci sono Casey Affleck e Walton Goggins.
Giovedì 8 Tra i titoli più attesi di Venezia 79, finalmente arriva “Blonde” di Andrew Dominik: non solo un omaggio a Marilyn Monroe, a 60 anni dalla morte ma anche la rivisitazione di un’icona mai sfuocata. A interpretare Norma Jeane l’attrice franco-cubana Ana de Armas. Commedia e attualità sociale come sempre nei film di Paolo Virzì, fuori concorso con “Siccità” con Monica Bellucci, Claudia Pandolfi, Silvio Orlando e Valerio Mastandrea.
Venerdì 9 Ultimo film italiano in concorso, “Chiara”, di Susanna Nicchiarelli con Margherita Mazzucco, mentre sul fronte non fiction c’è “Nuclear” di Oliver Stone. La sorpresa della giornata potrebbe essere l’arrivo di Chris Rock, a sostegno del “suo” corto “Look at me” di Sally Potter, con la partecipazione di Javier Bardem. Alle Giornate degli Autori il film di chiusura è “The Listener” di steve Buscemi, scritto da Alessandro Camon.
Sabato 10 Conclusione con Leoni, coppe e gala; senza trascurare “The Hanging Sun” di Francesco Carrozzini, con Alessandro Borghi e Peter Mullan, tratto da Jo Nesbø, clima gelido e atmosfere bollenti.
Il programma completo è sul sito www.labiennale.org.
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