Muore in strada, gli rubano la spesa

Uscito dal supermercato è stato colto da un infarto ed è morto davanti al supermercato Dix. Ma invece di soccorrerlo, qualcuno ha preferito rubargli le borse della spesa. Un dipendente del discount si è accorto della scena ed ha chiamato immediatamente il 118. Inutili i soccorsi, per l'uomo - un operaio romeno di 48 anni - non c'è stato nulla da fare. Ora la polizia cerca nelle immagini riprese dalle telecamere il volto dello sciacallo
ARCELLA.
Esce dal supermercato, stramazza e muore. E invece di soccorrerlo qualcuno ne approfitta per rubargli le borse della spesa. Una vicenda sconcertante, successa ieri, intorno a mezzogiorno, fuori dal supermercato Dix di via Ansuino da Forlì, a San Carlo. Ora la polizia sta cercando di avere le immagini riprese dalle telecamere per rintracciare lo sciacallo.


Robert Neamtu, rumeno di 48 anni, operaio, residente in via Camillo Aita, sta uscendo dal supermercato Dix con una busta in mano. Il rumeno ha appena comprato alcune magliette bianche, un po’ di frutta e verdura ed altri alimenti. Proprio nel momento in cui sta slegando la bici viene colpito da infarto. Si accascia a terra. Un dipendente del discount chiama immediatamente il 118. Sul posto accorrono sia un’ambulanza che una volante della polizia. Infermieri e medici fanno l’impossibile per salvarlo, ma tutto risulta inutile. Il rumeno muore sul marciapiede.


Lontano dai suoi cari e dalla sua terra. Non solo. A quanto racconta una dipendente del discount, si verifica un episodio incredibile. Un ladro ha approfittato del trambusto al momento dei soccorsi, per avvicinarsi alla bicicletta e rubare le borse della spesa. Sul fatto indaga la polizia.

Robert, carpentiere di 48 anni compiuti lo scorso 9 marzo, viveva con la compagna in via Aita 2. Divorziato dalla prima moglie con la quale ha avuto tre figli, da 8 anni aveva una relazione con Anita Vaselica, 41 anni, anche lei rumena e di professione donna delle pulizie.


«Due settimane fa - ricorda Anita - ha lamentato forti dolori al petto e per precauzione è rimasto in cura all’ospedale per una settimana. I medici non gli hanno diagnosticato nulla di grave ed è stato dimesso. Questa mattina (ieri), finito il mio turno l’ho chiamato diverse volte ma il cellulare squillava a vuoto. Intorno alle 12.30 ha risposto un poliziotto e mi ha dato la tragica notizia». In ospedale, stando alla documentazione, Robert è entrato per un «episodio di dolore toracico in paziente iperteso e fumatore».


Ne è uscito dopo sette giorni con due ricette, una per problemi gastrointestinali, l’altra per il cuore. «Stava bene - ripete la compagna - prendeva regolarmente le medicine e nulla lasciava presagire ad una simile tragedia».


Sui fornelli c’è ancora il pranzo che l’amato non potrà più consumare: «Volevo andare io a fare la spesa, ma lui ha insistito, ha inforcato la bicicletta ed è partito. Era un uomo buono, ma come è potuto accadere?». Dei funerali si occuperanno genitori e fratelli del defunto che risiedono in Romania, dove la salma sarà trasportata nei prossimi giorni.

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