Natale con il delivery degli chef stellati veneti: proposte, ricette e prezzi

Alajmo delle Calandre, Siviero di Lazzaro 1915 e Foffani di Storie d’Amore lanciano il menù da asporto
Alajmo con la sua brigata di cucina
Alajmo con la sua brigata di cucina
PADOVA. Menù stellati a casa per i giorni di festa: Natale, Santo Stefano e Capodanno. Una coccola che arriva nella cucina di casa da parte degli chef stellati padovani che sono scesi in campo con la soluzione da asporto: Massimiliano Alajmo delle Calandre (tre stelle Michelin, 5 considerando anche gli altri locali), Piergiorgio Siviero di Lazzaro 1915 (a Pontelongo, una stella Michelin) e Massimo Foffani di Storie d’Amore (a Borgoricco, una stella Michelin proprio quest’anno).
 
Alle Calandre si può prenotare fino al 20 dicembre, menù completo o piatti singoli: aperitivi tutti da 8 euro, insalata russa al tartufo bianco, galantina di pollo, uovo croccante di tonno e fagioli, sfogliata di ricotta e spinaci; primi: tortellini in brodo ristretto al timo (10 euro), lasagna al germano e tartufo nero (18 euro); secondo: canevera di manzo, gallina e musetto con mostarda, salsa verde, cren e radicchi amari (20 euro); dolce: panettone con le sue creme (12-35-40 euro). Ciabatta di mais come pane (4 euro). Il menù completo costa 75 euro senza panettone, i vini in abbinamento vanno da 36 a 60 euro.
 
Da Lazzaro 1915 si prenota entro il 18 dicembre, i menù sono duplici: uno dedicato al cappone che costa 65 euro («abbiamo un allevamento ruspante, dove i capponi vengono alimentati con foraggio completamente bio e intriso di latte e miele»); un altro dedicato a Venezia che costa 75 euro. In Cappone “latte e miele” ci sarà aletta laccata alla pechinese; coscia “col pien, mandorla, uva all’anice e erbe amare; cappelletti in brodo; suprema in canevera, salsa verde, mostarda di anguria bianca, clementine salate; tiramisù; panpolenta con farina di mais bianco perla presidio slow food e strutto d’oca.
 
Nel Venexia grancevola alla veneziana, limone al sale; baccalà mantecato e polenta croccante moro battista; capasanta e midollo gratinata, maionese del suo corallo; cannellone di alga, cozze, canestrelli, seppie, moscardini; tiramisù e panpolenta.
 
Infine Storie d’Amore porterà in tavola: budino di topinambur, nocciole tostate, robiola ai tre latti; insalata di cappone, radicchi, melograno e semi tostati; timballo di riso alla milanese, ragù d’ossobuco, salsa di Reggiano 40 mesi; tortelloni ai tre arrosti, doppio brodo all’anice stellato; arrosto di spalla di vitello Bío, yogurt al fumo, salsa al caffè e carciofi dorati; barretta ai tre cioccolati, croccante alle nocciole, gianduia; pane e grissini. Costi: 60 euro se si va a ritirare; 65 euro a casa; prenotazioni entro le 18 del 21 dicembre. A parte il panettone: classico (13 euro), strudel (13 euro), al cioccolato fondente e albicocca (15 euro), al cioccolato bianco e pere (15 euro); vini a parte dai 10 ai 42 euro.
 
«Cerchiamo di entrare nelle case dei nostri clienti portando non solo cibo ma anche allegria – promette chef Massimiliano – In viaggio con Alajmo è stata una proposta gastronomica ben accolta, i nostri ospiti stando a casa hanno potuto viaggiare nelle nostre cucine, da Venezia a Padova passando per Parigi e Marrakech». «Proviamo a stare vicini alle persone», assicura Davide Filippetto, co-titolare di Storie d’Amore, «con il dispiacere per quello che è successo: sono venute a mancare tante persone, io ho perso uno zio. Non immaginavamo così l’anno della nostra stella, ma i nostri clienti ci sono stati vicini: a Pasqua abbiamo fatto, in delivery, 100 coperti. Il menù va studiato, quello in carta è improponibile perché ha troppe preparazioni e cotture, però alla fine non sembra di aver mangiato a casa». —
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