Nel 2012 tre milioni e mezzo per finanziare i lavori
MIRA. L’Istituto Ville Venete ha catalogato 4238 ville, delle quali 3803 nel Veneto e le altre in Friuli Venezia Giulia. La dotazione finanziaria a disposizione per finanziare restauri nel 2012 è di 3,5 milioni di euro. Siamo in flessione, rispetto alla media dei finanziamenti concessi negli anni scorsi: «Quattro milioni e mezzo di euro - è l’indicazione del Cda - divisi tra 30-40 domande». Trenta o quaranta? La differenza è di un quarto, o di un terzo. Non irrilevante. Si può pensare che la tempestività nel convocare la conferenza stampa abbia impedito di presentarsi con dati precisi. Mancano certezze anche sul numero di domande respinte: «Nove, dieci», dice Giuliana Fontanella. Su quaranta, sono un quarto. Non poche, soprattutto se si dimostra che per erogarle il funzionario preposto intascava mazzette. Sostiene il direttore Carlo Canato che bisogna distinguere tra domande con finanziamento a fondo perduto e le richieste di mutuo agevolato. Ma anche su questo versante mancano dati precisi. Non è chiaro nemmeno quanto duri mediamente l’iter per la concessione di un finanziamento. Di certo si sa che gli stanziamnenti oggetto di indagine della magistratura rientrano nel bando del 2010, quando ancora il presidente dell’Istituto era Nadia Qualarsa. A lei succede il vice Giancarlo Bagarotto, da dicembre 2010 all’aprile 2011. A seguire, l’attuale Cda presieduta dalla Fontanella. Per venire incontro alle domande di finanziamento, Giuliana Fontanella ha autorizzato l’esaurimento della graduatoria del bando esistente. Lo scorso ottobre ha deciso invece di intervenire massicciamente, cambiando criteri e formula della erogazione.
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