Nel 2015 lo schianto dell’Airbus 320 della Germanwings

Era il 25 marzo di un anno fa. Andreas Lubitz, 27 anni, co-pilota dell’Airbus 320 della Germanwings partito da Barcellona per fare ritorno a Dusseldorf, aveva programmato tutto: sorvolando la Francia,...

Era il 25 marzo di un anno fa. Andreas Lubitz, 27 anni, co-pilota dell’Airbus 320 della Germanwings partito da Barcellona per fare ritorno a Dusseldorf, aveva programmato tutto: sorvolando la Francia, e rimasto solo in cabina, ha messo in pratica il suo piano suicida, uccidendo 150 persone tra cui molti ragazzi. Solo settimane dopo venne a galla la verità, grazie a un’inchiesta. Lubitz, lasciato dalla fidanzata, era stato in trattamento per depressione e tendenze suicide prima di intraprendere la carriera da pilota. I segnali della depressione erano già emersi ma il pilta era riuscito a falsificare i documenti di idoneità per continuare a volare. Andreas Lubitz provò la discesa di quota, manovra suicida utilizzata per far schiantare l’aereo di Germanwings, già sul volo di andata. È quello che ha spiegato un rapporto del Bea, sulla rotta Duesseldorf-Barcellona.

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