Niente bossoli un’astuzia da sicario o un revolver

TREVISO Nessuna traccia di bossoli nel luogo del delitto, né in terra, né dentro l’auto. Un elemento che presuppone una doppia possibilità: l’uso di una pistola a tamburo che non lascia bossoli...

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Nessuna traccia di bossoli nel luogo del delitto, né in terra, né dentro l’auto. Un elemento che presuppone una doppia possibilità: l’uso di una pistola a tamburo che non lascia bossoli oppure l’intervento dell’assassino dopo la sparatoria per raccogliere i «reperti». Questa seconda possibilità però appare molto rischiosa e anche inutile visto che, comunque, il calibro si può stabilire dai proiettili in corpo. Di qui l’alta probabilità che l’assassino abbia usato una pistola a tamburo. Ma esiste anche una terza possibilità decisamente più «professionale», che immagina in azione un killer freddo il quale avrebbe anche potuto utilizzare una pistola automatica nascosta dentro un sacchetto di plastica, e questo proprio per evitare che i bossoli espulsi potessero disperdersi per terra.

Il Pm Giovanni Valmassoi, titolare dell'indagine, conferirà oggi l'incarico per l'autopsia. L'esame autoptico permetterà di recuperare le ogive dei proiettili trattenuti all’interno del corpo e quindi di stabilire con l'esame balistico il tipo di arma usata dall'assassino.

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