Operato Eni, il micio trevigiano a sei zampe di Conegliano: ora ne ha quattro come gli altri

Adottato da una mamma gatta e ospite di una volontaria di Padova, ha messo su peso e ha potuto affrontare l’intervento. Il veterinario che l’ha operato: «In vent’anni di professione mai capitato un caso simile». A consentire cure  e terapie la generosità degli amici del gattile di Conegliano

Lorenza Raffaello
Eni dopo l'intervento
Eni dopo l'intervento

TREVISO. Eni non ha più sei zampe, rimane però un gatto speciale. Il gattino che lo scorso marzo aveva intenerito con la sua storia i cat lovers di tutta Italia è stato operato e finalmente potrà correre e giocare come tutti i quadrupedi suoi simili. Nato con sei zampe a causa di una malformazione di quando era ancora feto, probabilmente per una fusione con un gemello siamese, è stato abbandonato dalla mamma a poche ora dalla nascita.

Grazie all’intervento immediato del gattile di Conegliano gestito da Enpa Treviso e dall’abilità del veterinario, il dott. Marco Martini, il piccolo è stato tratto in salvo.

Affidato alle cure di una nuova mamma gatta e all’ospitalità di una signora di Padova, Eni ha potuto crescere, mettere su peso e diventare abbastanza forte per poter affrontare l’operazione. In due mesi, si sono susseguite visite, tac ed esami strumentali e venerdì scorso l’equipe del dott. Martini insieme al dottor Gianluca Magli, chirurgo ortopedico di fama nazionale, Eni è stato operato e gli sono state amputate le due zampe in eccesso «in vent’anni di professione non mi era mai capitato un caso del genere. Abbiamo preparato l’intervento nei minimi dettagli e grazie a questo non ci sono state complicazioni. Ora Eni è un gatto pressoché normale e può crescere forte» spiega il veterinario che lo ha curato.

«Eni ora è fuori pericolo, è andato tutto bene» racconta Valentina Perin tesoriera provinciale Enpa che ha seguito il caso «comincia a muoversi e a fare i primi passi. Quelle due zampe in più non erano un aiuto, ma un intralcio che condizionava i suoi movimenti. Certo ora deve ritrovare un nuovo equilibrio, ma è forte e presto correrà e giocherà come ogni altro suo simile. Eni è fortunato perchè sarà adottato dalla persona che si è presa cura di lui per tutti questi mesi e vivrà con la sua mamma gatta adottiva. È un cucciolo molto coccolone».

Le cure e l’operazione di Eni hanno però avuto un costo molto alto, a questo proposito è possibile fare una donazione tramite la raccolta fondi promossa dal gattile di Conegliano destinata completamente alla salute del cucciolo.

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