Papa Francesco ricorda la suora trevigiana trucidata dall’Isis in Mozambico
Durante l’Angelus di oggi e parole del pontefice per la religiosa della diocesi vittoriese uccisa nella missione di Chipene: «La sua testimonianza dia forza e coraggio ai cristiani e a tutto il popolo mozambicano»
VITTORIO VENETO. «In questo momento di preghiera, mi è caro ricordare suor Maria De Coppi, missionaria comboniana, uccisa a Chipene, in Mozambico, dove ha servito con amore per quasi 60 anni. La sua testimonianza dia forza e coraggio ai cristiani e a tutto il popolo mozambicano». Lo ha detto papa Francesco oggi all'Angelus, ricordando così la religiosa 82enne della Diocesi di Vittorio Veneto, nativa di Santa Lucia di Piave e della parrocchia di Ramera di Mareno, trucidata martedì con un colpo esploso alla testa durante l’assalto dei terroristi alla missione di Chipene, data alle fiamme.
L’attentato era stato rivendicato dall’Isis il giorno dopo.
L'assalto alla missione di Chipene nel corso del quale è stata uccisa suor Maria De Coppi non è un evento isolato, ma è parte di una progressione di assalti condotti dagli insorti (probabilmente legati all'autoproclamata Provincia dello Stato Islamico in Mozambico) avviata a fine agosto, nelle due province settentrionali del Mozambico. La campagna terroristica nel distretto meridionale della Provincia di Cabo Delgado e in quello settentrionale delle Provincia di Nampula, è iniziata il 29 agosto, riferisce Fides.
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