Pedemontana Veneta, le raccomandazioni della Corte dei Conti

Il completamento della superstrada. Quadro economico positivo, vigilare su tempi, traffico, amministrazione

VENEZIA. La Sezione di Controllo per il Veneto della Corte dei Conti ha trasmesso la deliberazione sulla vigilanza effettuata sulla realizzazione di Pedemontana Veneta. Si tratta - informa la Struttura di progetto dell'infrastruttura - del referto per il 2020 sullo stato di avanzamento e di esecuzione dei lavori, prima esercitato dalla Sezione centrale di controllo sino al 2019 da Roma, e poi trasmesso alla Sezione regionale vista la gestione della Regione.

La Corte ha riconosciuto che con la terza Convenzione si sono realizzati «diversi effetti economici/finanziari di vantaggio», tra i quali l'ottenimento del closing finanziario; l'accelerazione dei tempi di esecuzione; il miglioramento dei saldi finanziari; la definizione ed il pagamento degli espropri.

Quattro sono le raccomandazioni. La prima è una sollecitazione a rafforzare la vigilanza sul rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori. La Struttura di progetto commenta che sta già provvedendo in merito, analizzando da tempo ogni causa di possibile ritardo. Con la seconda la Corte suggerisce alla Regione di adottare ogni possibile forma per verificare l'attendibilità nel tempo delle stime dei flussi di traffico, per eventuali variazioni nei bilanci di previsione. Chiede di valutare lo sfasamento temporale tra il completamento di Pedemontana e il suo innesto sulla A4; la classificazione a superstrada, con velocità massima di percorrenza di 110 chilometri orari, per cui la Regione sta confrontandosi con il Mit per renderla omogenea con tutte le autostrade interconnesse, a 130 all'ora; la verifica della completezza delle opere complementari di adduzione dei flussi di traffico a Pedemontana.

Le ultime due raccomandazioni riguardano adempimenti amministrativi, già avviati dalla Regione, relativi alla rendicontazione del conto dei pedaggi per le tratte già in esercizio e al recupero dell'Iva pagata sul contributo dal Commissario al Concessionario, e successivamente versata all'Agenzia delle Entrate. 

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