Per operare con il chirurgo c’è anche il robot Da Vinci

padova
Nella sede dello Iov di Castelfranco è presente una Unità operativa di Urologia a indirizzo oncologico che, proprio per l’importanza che l’Istituto dà sempre riconosce alla prevenzione, tratta anche le patologie benigne. Arruolato nella squadra dello Iov l’urologo Angelo Porreca, esperto in nuove tecnologie.
Una innovazione tecnologica è il robot Da Vinci: «La chirurgia robotica è la frontiera di tutta l’Urologia oncologica» sottolinea il Porreca, «con possibilità di applicazione nel tumore della prostata, del rene e della vescica. La prostatectomia radicale robotica rappresenta oggi uno standard di terapia per il paziente affetto da neoplasia prostatica con necessità di intervento chirurgico perché permette di aver un maggior tasso di preservazione della funzione urinaria e sessuale. Nel trattamento del tumore al rene» aggiunge il chirurgo, «il robot per mette di eseguire un risparmio di organo in un numero più elevato di casi mentre per il tumore della vescica è possibile eseguire la cistectomia robotica con neovescica intracorporea che risparmia al paziente un intervento molto invasivo, permettendo di agire prima e meglio nell’ambito di una strategia oncologica integrata.
In ambito di chirurgia urologica mininvasiva nella sede di Castelfranco è stato attivato anche il trattamento dell’ipertrofia prostatica con laser ad Holmio con l’intervento Holep (Holmium laser enucleation of prostate): «La disponibilità di un laser ad holmio da 120 watt» rileva Porreca, «permette di eseguirlo routinariamente. —
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