Pitone albino di oltre tre metrisi aggira per i Colli Euganei
Trovata la pelle del serpente da un ristoratore di Castelnuovo di Teolo. Il rettile probabilmente è stato abbandonato

LA PELLE DEL PITONE L’erpetologo Mauro Ghidotti non ha dubbi
TEOLO. Un pitone albino di tre metri e mezzo si aggira sui colli, nella zona di Castelnuovo. Dopo la leggenda dell'orso, ora è la volta del rettile. Ma mentre nel primo caso c'erano solo impronte sul fango e tanta fantasia, stavolta c'è qualcosa di più. Un ristoratore ha trovato la pelle nel parcheggio del suo locale.
Senza esitare un attimo ha chiesto un consiglio ai carabinieri, che l'hanno messo in contatto con il noto erpetologo Mauro Ghidotti.
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La scoperta.
Il ristoratore se n'è accorto verso la fine della scorsa settimana. Nel parcheggio ha notato qualcosa di strano: una pellicola semi-trasparente con chiazze gialle, che somigliava molto alla pelle di un serpente. Un po' incuriosito e un po' spaventato ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine, che l'hanno messo in contatto con l'unico in grado di dare una risposta attendibile quando si parla di rettili.
La pelle.
«La pelle gliela porto io. Non voglio che si sappia chi sono, altrimenti i clienti si spaventano e non vengono più a mangiare da me», ha sottolineato a più riprese il ristoratore, che poi è corso come un fulmine a Sant'Angelo di Piove a casa di Ghidotti per avere un responso. «Pensavo si trattasse della pelle di una delle solite bisce d'acqua - racconta l'erpetologo - invece siamo ben lontani da quel genere di rettili. La pelle che è stata trovata a Castelnuovo di Teolo appartiene ad un pitone albino di tre metri e mezzo che, evidentemente, vive allo stato brado sui colli».
Raccomandazioni.
«Innanzitutto lancio un appello: chi lo vede non deve provare a fare l'eroe - evidenzia Ghidotti - di fronte ad un pitone di tre metri e mezzo servono cautele ben precise. Non è un serpente velenoso ma può mordere. Quindi occhi bene aperti e prudenza». Resta il fatto che sicuramente l'animale è stato abbandonato da qualcuno. «E questo è il solito problema dei mesi estivi. La gente parte per le vacanze e abbandona i propri animali. Se proprio se ne devono liberare, cerchino una soluzione adeguata. Un animale del genere non può girare libero sui colli».
Argomenti:animali
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