Più intimità e trasgressione: «Vi presento il sesso al tempo del Covid»

L’azienda di Cesiomaggiore ha un punto vendita a Feltre: «All’inizio il lockdown ha mandato in crisi molte coppie»

Katia Ferrazza, titolare dell’azienda Rossolimone
Katia Ferrazza, titolare dell’azienda Rossolimone

CESIOMAGGIORE. “Rosso” come la passione e “limone” perché «è una pianta che non riposa mai, è l’emblema della maternità, dell’accoglienza e della femminilità». Una combinazione tanto delicata quanto stimolante, un connubio tra sesso e sensi che da quasi nove anni porta consigli e oggettistica da Pez di Cesiomaggiore in giro per tutta Italia.

Dietro a “RossoLimone” ci sono ancora l’energia e il sorriso di Katia Ferrazza, che nel 2012 ha fondato assieme a Laura Bagatella non tanto un’azienda, quanto un nuovo paradigma dell’intimità, personale ma anche di coppia. Oggi è rimasta Ferrazza, che però si è circondata negli anni di un centinaio di referenti (uomini e donne) che si occupano di promuovere la sessualità consapevole, il benessere nella comunicazione e nella relazione.


Da qualche tempo poi Rossolimone ha anche aperto la sua “casa” in via Garibaldi a Feltre dove vende anche una sua linea di prodotti, come le coppette mestruali GeaCup (disegnate in casa e fabbricate a Mel), lubrificanti, candele, assieme a qualche prodotto più specifico per la salute di lei e di lui. Tutto è iniziato con un’attenzione più improntata sulla donna e le sue difficoltà, generate da imbarazzi, stereotipi e pregiudizi culturali. Con il tempo il supporto è stato declinato verso ogni orientamento di genere, dal maschile a ogni sfumatura LGBTI+, perché «le sfere devono crescere tutte allo stesso modo».


La formazione si fa normalmente tramite corsi ma anche a domicilio, spazi che sono stati entrambi blindati con lo scoppio della pandemia da nuovo coronavirus. «Ci siamo formati per dare consigli online», racconta l’imprenditrice dal suo negozio, «il lockdown e la dilatazione degli spazi domestici hanno inizialmente mandato in crisi molte coppie, poi però sono diventati l’occasione per riavvicinarsi in modo nuovo e sperimentare, visto appunto il molto tempo a disposizione».


Così se in una prima fase le donne faticavano a lasciarsi andare e gli uomini a lasciarsi prendere, per via delle «troppe preoccupazioni legate ai soldi, al lavoro e alla famiglia», in una seconda sono cresciuti gli acquisti di ausili e scacciapensieri. «Abbiamo ricevuto molti ordini per oli e gel massaggi, manette, piume, bende e candele calde da usare sul corpo», con qualche azzardo in più, come «le cinghie per il soft bondage o i lubrificanti per il sesso anale».

Intanto Ferrazza sta lavorando «per introdurre i nostri prodotti in farmacie, centri benessere e sanitari», nonostante ci sia ancora qualche resistenza a livello locale. Curioso, perché dopo un primo momento di imbarazzo e di titubanza, il tono smaliziato ma pur sempre professionale con cui Rossolimone sa parlare di autoconsapevolezza e scoperta sessuale ha permesso di dialogare spesso, negli anni, anche con scuole e associazioni di volontariato.E per quanto tempo ci sia voluto a essere capite e accettate, anche in un contesto ristretto come quello bellunese, «non abbiamo mai subito aggressioni o discriminazioni per il nostro lavoro. Tutti mi salutano e la gente entra in negozio senza alcuna vergogna». Ma qualcuno che ordina ancora online, pur abitando nei paraggi, rimane sempre. —
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