Prato della Valle, stop a bottiglie di vetro e lattine

L'Isola Memmia protetta come merita un'opera d'arte a cielo aperto. A colpi di ordinanze, se serve proteggerla da vandali, incivili e maleducati. Lo ha deciso martedì la giunta Zanonato con un «atto d'indirizzo» preciso che ora spetta ai massimi funzionari del Comune tradurre in pratica per le rispettive competenze. Prima di Ferragosto, dunque, nel cuore del cuore di Padova ci si dovrà attenere alle più elementari norme di comportamento.


Quattro "divieti", in sostanza. Biciclette e scooter fermi in Prato della Valle. Vietate le partite di calcio, volley o altro. Dopo le 24, nessuno può più distendersi nelle aree verdi. E vietato portare bottiglie di vetro e lattine d'alluminio all'interno dell'Isola.

L'assessore Ivo Rossi spiega le ragioni che hanno spinto il Comune a "tutelare" il patrimonio della città: «E' un monumento come il Salone. Va trattato con il dovuto rispetto. In Prato della Valle, negli ultimi mesi, si stanno radicando comportamenti ed abitudini di fronte ai quali non si può restare indifferenti. Di qua, la decisione di affidare al comandante della Polizia municipale e agli altri dirigenti dei settori interessati il compito di redigere le opportune ordinanze».


Ci sono motivazioni "banalmente" efficaci. Come i 46 terminali dell'impianto di irrigazione che sono stati distrutti a calci. Alle 24, si alzano dall'erba e iniziano a spruzzare. Chi se ne sta disteso (magari, in compagnia) sfoga senza pietà la propria rabbia. E il Comune paga.

 Biciclette e motorini, invece, mettono a repentaglio la già precaria vita delle storiche statue dell'Isola. Oppure vengono scaraventati nelle aree verdi. Esattamente come "montagne" di bottiglie e lattine che ogni mattina sono rastrellate durante la normale pulizia. In base al regolamento comunale, si rischia la contravvenzione anche gettando i mozziconi di sigaretta a terra oppure negli spazi di verde pubblico.


«In teoria, basterebbe il minimo di buona educazione. Con l'animo di chi sa di essere in un luogo storico, in uno spazio monumentale, in un tesoro che appartiene a tutti. Purtroppo, ultimamente non è così. Di conseguenza, abbiamo scelto di intervenire prima che davvero diventi "normale" maltrattare in ogni senso l'Isola Memmia e più in generale Prato della Valle» aggiunge l'assessore Rossi.

 Alle 9, il simbolo della città mostra il suo volto migliore. Nel giro di poche ore e soprattutto di sera e di notte, invece, si fanno strada comportamenti «incompatibili». E' su questo aspetto che si è concentrata la discussione durante la seduta di giunta. Tutti hanno convenuto sugli indirizzi dell'intervento, come pure sulla scelta di affidare ai dirigenti (a cominciare da Lucio Terrin per la parte di competenza della Polizia municipale) la stesura delle ordinanze necessarie a tradurre in pratica la tutela dell'Isola Memmia.


«Tutto ciò, per altro, si inserisce a pieno titolo nella campagna che abbiamo avviato "Padova, sei speciale e io ho cura di te". Nei manifesti c'è la faccia dei personaggi cittadini con la scopa in mano. Dopo gli sportivi, adesso fanno da testimonial Cestrone, Rao e i medici. Quindi toccherà all'Università supportare lo stesso messaggio» conclude Ivo Rossi.

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