Classifica Qualità della vita 2024: ecco come si sono posizionate le città venete

L’indagine del Sole24Ore misura il benessere delle province italiane: sul podio Bergamo, Verona e Vicenza nella top 10. Padova sale, Treviso scende, Venezia crolla

Il centro storico di Padova avvolto da una cappa di smog: l'inquinamento è tra i parametri della classifica
Il centro storico di Padova avvolto da una cappa di smog: l'inquinamento è tra i parametri della classifica

Bergamo prima città in Italia per qualità della vita. A incoronare la provincia lombarda- che nel 2020, anno nero per il Covid, era al 52/o posto - è l'edizione 2024 dell'Indagine del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita che misura il benessere nei territori italiani.

Dietro Bergamo anche due habitué del podio: Trento che sale di un gradino rispetto all'anno scorso e Bolzano, che invece fa un salto di dieci posizioni (l'anno scorso era tredicesima).

Come negli anni passati le province del Mezzogiorno si concentrano nella parte bassa della classifica: maglia nera è Reggio Calabria.

I capoluoghi veneti

Verona e Vicenza migliorano ancora e sono le due province venete che rimangono nella top ten della classifica del Sole 24 ore sulla Qualità della vita. La provincia scaligera, prima in regione, migliora di tre posizioni rispetto al 2023, passando dal decimo al settimo posto. Più evidente il balzo di Vicenza, che migliora di 14 posizioni, piazzandosi ottava.

Nelle prime 20 province dove si vive meglio sale anche Padova, di una posizione, piazzandosi 18/a in Italia. Treviso scende di quattro posizioni ed è 24/a.

Più sotto, Belluno è 45/a e precede Venezia, crollata di 14 posizioni in un anno. Ultima provincia per qualità della vita è Rovigo, 53/a, che comunque risale di 15 posizioni.

La classifica

L'indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l'unica presente è Bologna, al nono posto, in calo di sei posizioni rispetto all'edizione 2023. Per il resto, trionfano le medie province: Monza e Brianza (4/o posto), seguita da Cremona e Udine, vincitrice lo scorso anno, Verona e Vicenza. A chiudere, dopo Bologna, è Ascoli Piceno. Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.

Le città metropolitane registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12/o posto, Firenze (36/o posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59/o posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58/o posto subito davanti alla Capitale.

Fanalini di coda della trentacinquesima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore sono invece Crotone, davanti a Napoli e Reggio Calabria.

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