Restyling del Museo dello Sportsystem a Montebelluna: ecco le nuove esposizioni

Uno spazio innovativo e inclusivo per avvicinare le nuove generazioni alla storia del distretto: sarà un punto di riferimento per la cultura d’impresa e l’artigianalità

Margherita Bertolo
Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

Un restyling che valorizza e rende più fruibile il museo del distretto dello Sportsystem, anche nell’ottica di avvicinare le nuove generazioni a una storia che sposa tradizione artigianale e innovazione tecnologica.

Il nostro viaggio dentro al nuovo Museo dello Sportsystem di Montebelluna

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

L'esposizione al museo
L'esposizione al museo

In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100 mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del gruppo.

Grazie al progetto, il Museo dello Sportsystem si è trasformato quindi in uno spazio innovativo ed accessibile in grado di unire l’esperienza espositiva fisica a quella digitale, con nuovi spazi per lo sviluppo di attività ludico-didattiche ed educative pensati per rendere l’esperienza inclusiva, accessibile e coinvolgente.

Le dichiarazioni

“Siamo orgogliosi di riaprire al pubblico e alle imprese il nostro museo, nato esattamente 40 anni fa, e dal 1984 punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio unico del nostro Distretto - , dichiara Gianni Frasson, presidente Fondazione Sportsystem -. Grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Cesvi, il museo dello Sportsystem torna ad essere fiore all’occhiello della nostra Fondazione, la cui mission è quella di promuovere la cultura e l’identità dello sportsystem a beneficio di tutto il territorio”.

Esposizioni al Museo dello Sportsystem
Esposizioni al Museo dello Sportsystem

“Questo è un progetto di cultura d’impresa - ha detto la presidente di Confindustria Veneto Est, Paola Carron - dobbiamo raccontarci di più, dire quello che facciamo, perché contribuisce a portare la conoscenza ed essere attrattivi che verso le nuove generazioni”.

Carron ha quindi ricordato la consistenza del distretto: “Il nostro distretto vede oltre 750 attività produttive insediate, coinvolge più di 8 mila collaboratori ed esprime 1 miliardo di euro export. Con questi numeri, la provincia di Treviso è terza in Italia come produzione e prima per la realizzazione di articoli sportivi. Numeri che rendono l’idea di quanto importante sia questo territorio”.

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