Rizzi muore in un canale i fratelli erano stati uccisi dalla Mala del Brenta

venezia

È morto Andrea Rizzi, “el Piri”, 50 anni. Era il fratello minore di Massimo e Maurizio, uccisi dalla Mala del Brenta negli anni Novanta. Lo hanno trovato alle 2 di lunedì, in acqua, nel Rio delle Beccarie accanto a Rialto. Inutile ogni tentativo di rianimarlo. Sul corpo il medico legale che ha eseguito una prima ispezione cadaverica non ha riscontrato segni di violenza. Questo fa supporre agli investigatori che si sia trattato di un incidente e che Rizzi sia finito in acqua per un malore o perché è scivolato mentre cercava di salire sul suo barchino. Sull’accaduto indagano i carabinieri del Nucleo Natanti, coordinati dal pm Stefano Buccini. Con tutta probabilità il magistrato disporrà l’autopsia sul corpo di Rizzi. L’allarme è scattato poco prima delle 2 della notte, quando un passante ha visto il corpo di un uomo in acqua non lontano da un barchino. Sul posto per primi sono arrivati i sanitari del Suem e poco dopo i vigili del fuoco. I sanitari hanno issato a bordo del barchino il corpo dell’uomo e cercato di rianimarlo. Ogni tentativo è stato vano. I sub dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondale del rio alla ricerca di eventuali documenti o del telefonino. Ma nulla è stato ritrovato. L’identificazione è avvenuta attraverso le impronte digitali. Avvisato il pm di turno, il medico legale ha esaminato il cadavere, nessun segno è stato riscontrato.

Lo scorso marzo Andrea Rizzi aveva dichiarato al nostro giornale, dopo l’intervista all’ex boss Felice Maniero: «Nessuno è in una botte di ferro, neppure noi. Non ho paura di essere ucciso, se succedesse sarebbe il male minore perché non abbiamo più niente». —