Roma, tragedia a Ponte Milvio: due sedicenni investite e uccise da un'auto

Alla guida il figlio ventenne del del regista Paolo Genovese che si è fermato a prestare soccorso. Ora è indagato per omicidio stradale
Un'immagine di Gaia, una delle due giovanissime vittime
Un'immagine di Gaia, una delle due giovanissime vittime

ROMA. Si chiamavano Gaia e Camilla, le due 16enni investite a mezzanotte e mezza su Corso Francia, all’altezza di via Flaminia, nel quartiere romano di Ponte Milvio. A bordo dell’auto, una Renault Koleos, un ragazzo di 20 anni: Pietro G. che si è fermato poco dopo l’impatto per prestare soccorso. Il 20enne è poi stato trasportato all’Umberto Primo in stato di chock ed è stato sottoposto a test di alcol e droga. Secondo quanto si apprende, Gaia è figlia di un ufficiale di complemento da anni in congedo. Sul caso indagano gli agenti del Gruppo Parioli della polizia locale di Roma Capitale. Alcuni testimoni avrebbero riferito che le due ragazze probabilmente stavano attraversando la strada dopo aver scavalcato il guard rail. I periti e i tecnici della polizia Locale dovranno ora stabilire a che velocità stava viaggiando Pietro Genovese, 20 anni, figlio del regista Paolo, alla guida dell’auto. Il giovane, figlio di un famoso regista, che si è fermato a prestare soccorso, è stato sottoposto ai test di alcol e droga e i risultati sono attesi nelle prossime ore. Intanto è stato già indagato per omicidio stradale. Inutili i soccorsi: i medici del 118 infatti non hanno potuto far altro che constatarne il decesso

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