Salmoiraghi&Viganò 120 nuovi negozi nei prossimi due anni

PRESIDENTE Dino Tabacchi guida Salmoiraghi & Viganò
PADOVA.
Circa 120 nuovi negozi da aprire nell'arco di due anni. Salmoiraghi & Viganò, catena di distribuzione del settore occhialeria rilevata a inizio millennio da Dino Tabacchi, ha davanti a sé un biennio sfidante: un piano di sviluppo per rafforzare sempre più la leadership conquistata nel mercato italiano della distribuzione di occhiali. Con un obiettivo ambizioso: arrivare, nel più breve tempo possibile, a quota 800 negozi, dai poco più di 500 attuali.
A dirlo è lo stesso Tabacchi, che ha rilevato l'insegna nel 2002 (dopo essere uscito da Safilo) e che in una manciata di anni l'ha rafforzata portandola in cima al mercato nazionale. «Quando ho comprato questa società la rete contava 170 negozi, oggi sono 510 - afferma l'imprenditore -. L'obiettivo è proseguire sulla via della crescita, per svilupparci in un mercato, come quello italiano, denso di opportunità. L'occhialeria in Italia ha una distribuzione molto frammentata e in mano per circa l'80-85% agli ottici indipendenti. Noi siamo il primo operatore del settore in Italia, con una quota del 7% e distanziamo i nostri diretti concorrenti Randazzo e Avanzi. Gli spazi di sviluppo, quindi, non mancano». La recessione ha un po' rallentato il processo di crescita per linee interne, continua Tabacchi, ma l'anno prossimo si ritornerà ad ampliare il network quasi ai livelli pre-crisi. «Prima della crisi - prosegue l'imprenditore - avevamo ritmi di crescita di 90 punti vendita l'anno. Così era stato nel 2006 e poi ancora nel 2007. Nel 2010 ne abbiamo aperti 30, un po' di più, circa 40 saranno aperti nel 2011 e poi nel 2012 contiamo di arrivare a 80 nuove aperture». L'anno appena concluso vede l'imprenditore padovano «moderatamente soddisfatto». «Abbiamo tenuto - spiega - sul fronte del fatturato che dovrebbe attestarsi sui 180 milioni, con un miglioramento dei margini e un utile ante imposte che dovrebbe raggiungere quota 3,8 milioni». Il giro d'affari, preannuncia Tabacchi, dovrebbe raggiungere, invece, nel 2011 quota 200 milioni. Per realizzare questa crescita un driver è la formazione. «Abbiamo iniziato un programma di ampliamento delle competenze del personale di vendita - afferma - soprattutto per quanto riguarda il nostro main business, e cioè gli occhiali da vista, che copre circa il 60% del nostro giro d'affari. Si tratta per lo più di ottici specializzati che devono sapere come far uscire il cliente soddisfatto, perché ci vede meglio. Sono programmi che abbiamo realizzato sia attraverso sessioni online, tramite l'e-learning, sia con formazione in aula». Un'altra strada di sviluppo è la copertura di tutti i target di clientela attraverso punti vendita dedicati ai diversi stili di consumo: dai prestigiosi flaghship store nelle principali città italiane, ai negozi collocati nei punti più strategici dei centri storici cittadini, dai negozi nei centri commerciali e nelle grandi stazioni ferroviarie, ai piccoli negozi di quartiere, fino ad arrivare, oggi, ai sulle strade di lunga percorrenza. E infine gli outlet dell'occhiale. È partita, proprio l'anno scorso, la conversione dei vecchi Spacciocchiali, dove era possibile acquistare occhiali "primo prezzo", in Salmoiraghi & Viganò MAXIstore, ovvero dei veri e propri outlet dell'occhiale. Al momento sono stati trasformati 21 dei 42 punti vendita ad insegna Spacciocchiali presenti in tutte le province del Nordest. All'interno dei punti vendita disponibili, a prezzi scontati, le principali griffe e molti dei prodotti presenti nei negozi Salmoiraghi & Viganò.
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