Secessionisti, altre scarcerazioni

VERONA. Patrizia Badii, la “pasionaria” dei secessionisti finita in carcere il 2 aprile nell'inchiesta della Procura di Brescia, ha lasciato nel primo pomeriggio il carcere di Montorio (Verona) insieme al marito Luca Vangelista. Il Tribunale del riesame di Brescia ha concesso alla donna la scarcerazione, mentre Vangelista, indagato anche per la costruzione del cosiddetto “tanko”, è stato posto ai domiciliari a casa della sorella. «Già ieri nell'udienza del riesame la signora Badii mi era apparsa più tranquilla - spiega il suo legale, Stefano Marchesini - perché sentiva nell'aria la notizia della scarcerazione». La donna, aggiunge l'avvocato, «resta comunque convinta delle proprie battaglie, sempre pacifiche».
Intanto anche Angelo Zanardini lascia il carcere Canto Mombello di Brescia. Era l'unico dei secessionisti bresciani ancora in carcere. Lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha accolto l'istanza del legale di Zanardini che dopo l'arresto era stato l'unico a rispondere alle domande del gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Zanardini, nel periodo di detenzione, ha dovuto rinunciare alla candidatura alle Europee nella fila della Lega Nord.
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