Serenissima Ristorazione, a processo in cinque tra cui Mario Putin
Si andrà davanti al giudice monocratico di Padova per il reato di turbativa d’asta. Sotto accusa l’appalto la ristorazione negli ospedali

Inchiesta su Serenissima ristorazione: in cinque vanno a processo davanti al giudice monocratico di Padova per il reato di turbativa d’asta; per quanto riguarda gli episodi contestati di truffa aggravata nei confronti dell’Inps da parte degli stessi imputati (escluso uno), gli atti sono stati trasmessi per competenza alla procura di Vicenza. Infine da quel procedimento è stata stralciata (cioè scorporata) e andrà avanti per proprio conto la tranche dell’indagine per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Tutti noti i protagonisti. Dai vertici di Serenissima, una delle maggiori realtà aziendali nel catering del Nordest, a nomi di spicco della Sanità veneta. A processo i vicentini Mario Putin, fondatiore e presidente di Serenissima ristorazione, con il figlio Tommaso addetto alle gare d’appalto, entrambi di Costabissara (Vicenza); Giuliano Ongaro di Schio , presidente del cda di Euroristorazione srl; Flavio Massimiliano Faggion di Trissino (Vicenza), amministratore delegato di Serenissima; e Carlo Ernesto Garbin, 59 anni di Isola Vicentina, amministratore delegato di Euroristorazione e procuratore speciale di Serenissima. La data del processo non è stata fissata perché il sistema “Giada”, che seleziona il calendario delle udienze, ieri non funzionava.
L’accusa. Sotto accusa è la gara d’appalto per l’affidamento del Servizio di ristorazione che riguardava le Aziende sanitarie del Veneto, indetta con la delibera 313 del 2019 dall’allora direttore di Azienda Zero, Patrizia Simionato. La gara era suddivisa in sei lotti e si concluse nel 2020: Serenissima Ristorazione ne vinse tre (100 punti su 100 a Rovigo e a Padova, 95 a Venezia), due andarono a Euroristorazione. Secondo il capo d’accusa Serenissima ed Euroristorazione si sarebbero accordati per nascondere il fatto che il “centro decisionale” delle due società faceva capo a Mario Putin. Trasmessa alla procura di Vicenza la parte dell’indagine che coinvolge i vertici di Serenissima (escluso Tommaso Putin) per una supposta truffa all’Inps. Infine è slittata al prossimo 29 marzo la parte dell’inchiesta che coinvolge, tra gli altri, l’ex segretario generale della Sanità Veneta Domenico Mantoan e l’ex direttrice di Azienda Zero, Patrizia Simionato, per un’elargizione di 20 mila euro alla Fondazione Ssp (Scuola di Sanità pubblica).
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