«Solo uno dei bandi a cui ho preso parte»

Il professor Poggioli, “protetto” del docente sotto inchiesta Mauro Beghin: «Fiducia nei giudici»
PADOVA. Marcello Poggioli, 46 anni, modenese d’origine, avvocato e commercialista, nonché professore di seconda fascia di Diritto Tributario all’Università di Padova e ricercatore strutturato dal 2008, è l’allievo prediletto del professor Mauro Beghin.


Il suo nome viene fatto proprio da Beghin che in un’intercettazione dell’8 aprile 2015 manifesta ad Adriano Di Pietro la sua preoccupazione sul fatto che in un concorso due commissari avrebbero potuto mettere a rischio l’abilitazione del suo allievo. Per questo il nome di Poggioli è finito nel vortice della bufera degli atenei. «Apprendo le cose come tutti attraverso gli organi di stampa», spiega con estrema gentilezza Marcello Poggioli. «Sono molto sereno sulla mia posizione. Questa dell'idoneità all'insegnamento è una delle tante valutazioni a cui sono stato sottoposto, uno dei tanti bandi competitivi a cui ho partecipato».


Non si sbilancia più di tanto ma si mostra fiducioso. «Sono un uomo di diritto. Ho molto rispetto per le istituzioni e la magistratura che sta procedendo. Aspetto con serenità e auspico che tutto si risolva in un nulla di fatto». Mauro Beghin per Marcello Poggioli è stato un vero e proprio maestro: «Beghin è uno dei professori più importanti dell’università di Padova. È il professore con cui mi sono laureato, è stato il mio relatore, e nutro grandissima stima nei suoi confronti».


Poggioli rimane sereno nella sua quotidianità. «Rimango tranquillo e continuo a fare le mie cose». La Finanza? «Non è venuta da me, non mi hanno chiesto nulla». Infine alla domanda se abbia visto o sentito Mauro Beghin risponde: «L’ho incrociato all’università. Abbiamo scambiato due parole ma non abbiamo parlato dell’argomento. L’ho visto sereno. Ripeto, ho grande rispetto per la magistratura. Attenderò l’esito delle indagini».


Alice Ferretti


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