Sottomarina come a Ferragosto

Il grande caldo ha fatto registrare il pienone. Soddisfazione tra gli operatori

SOTTOMARINA. Assalto alla spiaggia e traffico in tilt. Un binomio ormai imprescindibile nei weekend estivi. Il mare val bene tre-quattro ore di coda, pare, dato che i pendolari settimana dopo settimana si piegano al supplizio degli incolonnamenti in entrata e in uscita pur di conquistare qualche ora di relax sotto l’ombrellone e qualche attimo di fresco in acqua. Le temperature torride di questi ultimi giorni hanno portato a Sottomarina e Isola Verde migliaia di pendolari anche durante la settimana, ma il boom si è registrato ieri con l’arenile affollato come a Ferragosto. Turisti sotto gli ombrelloni, sulla battigia a camminare, in acqua per qualche tuffo e nei molti ristorantini sparsi lungo la spiaggia. Per i più esigenti una frittura di pesce o uno spaghetto allo scoglio, per le donne con problemi di linea le immancabili insalatone, per gli amanti della tintarella un toast o una piadina al volo per poi tornare sul lettino al sole. In coda nei chioschi gli accenti confermano che i turisti più affezionati a Sottomarina rimangono padovani e vicentini, ma non mancano milanesi, veronesi e torinesi. «Davvero un buon inizio di luglio», conferma Fabrizio Boscolo, presidente del Gebis, l’associazione dei gestori degli stabilimenti balneari «la spiaggia è piena, non solo di pendolari ma anche di turisti ospiti delle nostre strutture ricettive. Le città sono forni in questi giorni e chi può, anche solo per il weekend, sceglie di stare al mare». Ovviamente il rovescio della medaglia si vede poi sulle strade. La viabilità è andata in tilt ieri già prima delle 14 quando a causa di un incidente tra quattro automobili (con ferite lievi) sul ponte translagunare il traffico ha subito fortissimi rallentamenti in entrambe le direzioni. Cinquanta minuti solo per percorrere il tratto Sottomarina-Valli (8 chilometri) perché si procedeva a senso alternato. Il rallentamento si è smaltito verso le 15.30 con la rimozione dei mezzi, ma dopo un paio d’ore si è formata la coda “tradizionale” in uscita, un po’ meno drammatica del solito perché molti hanno approfittato della Notte Bianca di Sottomarina, in concomitanza con l’apertura dei saldi, per fermarsi in città fino a tarda sera.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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