Fenice, Nicola Colabianchi nuovo soprintendente

L’annuncio di Brugnaro: «Lo proporrò per l’ufficializzazione al prossimo consiglio della Fenice. Sarà anche direttore artistico. E’ una nomina condivisa con il ministro»

Mitia Chiarin

Ha scelto Mestre per fare l'annuncio, atteso. «Al prossimo consiglio della Fenice proporrò la nomina di Colabianchi come soprintendente della Fenice». Lo ha detto il sindaco Luigi Brugnaro ospite della presentazione del Premio Mestre di pittura 2025.

Il primo cittadino ha spiegato di aver parlato con Colabianchi che è venuto nei giorni scorsi in città e che avrà anche «il ruolo di direttore artistico. Nomina che propongo in accordo con il Ministro». Il consiglio di indirizzo si riunisce il 27 febbraio.

Chi è

Sessantatré anni, abruzzese, originario di Rosciolo dei Marsi, direttore d'orchestra, compositore, pianista, librettista, Nicola Colabianchi a Cagliari ha un doppio ruolo: sovrintendente e direttore artistico. Due cariche distinte, due bilanci separati.

«Lascio un teatro in perfette condizioni da un punto di vista economico finanziario. Sono stati raggiunti equilibri di bilancio in tutti gli ambiti anche se non siamo entrati nella legge Bray. E siamo il teatro italiano che ha un numero di giorni di pagamento più contenuto, abbiamo acquistato 300.000 euro di strumenti e assunto 50 persone a seguito di concorsi», ha detto nell’intervista di congedo dalla Sardegna.

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